BRINDISI – “Sparisce il panino a scuola, la mensa diventa obbligatoria. Un anno fa una sentenza della Corte d’appello di Torino aveva aperto al pasto da casa, ma oggi intervengono governo e Parlamento per dare una svolta. Ed è pronto un disegno di legge che potrebbe cambiare definitivamente le carte in tavola per famiglie e ragazzi”:
Lo si legge in un articolo di Tgcom24  (http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/il-panino-a-scuola-va-in-soffitta-una-legge-istituisce-la-mensa-obbligatoria_3084649-201702a.shtml), al quale si rifà Nadia Fanigliulo del Comitato Mensa che ricorda come “ad agosto era arrivata l’ordinanza d’urgenza del ‘diritto al panino’, a cui era seguito il ricorso del ministero”. Nel testo dell’articolo del Tgcom c’è un passaggio in cui si legge che “i sostenitori del disegno di legge assicurano che, nei criteri di scelta dell’azienda fornitrice, a prevalere sarà ‘il principio della qualità‘”.

nadia fanigliulo

Ed è proprio questo che la Fanigliulo contesta ed afferma: “Nei criteri della azienda fornitrice? Il problema è proprio questo: abbiamo avuto esito negativo dalla ditta fornitrice del servizio di refezione scolastica a Brindisi (Markas, ndr) che, intanto, non ha rispettato il capitolato, poi ha palesato una poco consona situazione igienico-sanitaria, e per ultimo, ha fornito alimenti di scarsa qualità non rispettando quanto promesso (vedi prodotti biologici). Nel disegno di legge – dice la Fanigliulo – va fatto presente tutto ciò. Io, referente del Comitato mensa del plesso cui appartengo, mi impegnerò affiancandomi ai genitori favorevoli a questa iniziativa (del pasto da casa), a sostenere gli altri genitori cittadini torinesi nel fronteggiare questa battaglia, proponendo innanzitutto la presenza degli alunni solo nell’orario normale scolastico, sospendendo così il servizio mensa, fino a quando non si trovi il giusto equilibrio a questa situazione”.

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