BRINDISI – “Sogno di un cigno” è questo il titolo del nuovo libro di Marcella Carlucci, presentato sabato scorso presso la sala conferenze del complesso delle ex Scuole Pie, in via Giovanni Tarantini. “Un viaggio tra simboli in una dimensione che non è quella del viaggio nel tempo misurato, ma è la dimensione di un viaggio in un tempo sospeso, un presente sospeso, che seguendo la scansione che da Marcella all’interno del libro, possiamo intercettare i personaggi e la storia come svilupparsi in un intervallo di tempo che è un presente eterno” è così che ci descrive il libro Tiziano Margiotta, giornalista e autore della prefazione del libro. “Non parto da un’emozione, ma da una nostalgia vaga che diventa mezzo per ascoltare questo richiamo che diventa a sua volta traccia e poi luogo. In questo luogo ci sono tanti simboli che vivono come se fossero tutti dei personaggi, dei simboli che si aprono a chi si abbandona al simbolo stesso. Il simbolo si svela soltanto nella combinazione con l’altro simbolo, però comunque c’è la disponibilità all’interpretazione. Questa è una cosa che crea un sogno condiviso, nel quale il tentativo di interpretare un sogno, un desiderio, una dimensione poetica o artistica, si crea il sogno condiviso: tutti confluiscono con il loro sogno, il sogno di una persona incontra il sogno di un’altro, il sogno del mondo e il sogno del mondo è sempre stato quello di un mondo migliore, di un mondo che perlomeno ci faccia intravedere un ideale e che ci dia una guida che è la natura, un modo di trattare questa natura diversa. Nel mio libro questa figura è impersonata dal giardiniere, ma si sa benissimo che la natura da sola è come una donna che esagera, perchè la natura è creativa, ma delle volte diventa matrigna. Anche la natura è stata rinchiusa nel cerchio della deperibilità delle cose, che tendono a deperire, mentre noi invece cerchiamo di contrastare ciò , non ascoltando la natura e finiamo per distruggere la terra o tirare fuori con le trivelle chissà quale oro nero. L’oro è soltanto simbolo di un’incorruttibilità alla quale si arriva per alchimia, ma l’alchimia è cercare di unire gli opposti, non creare altre opposizioni, altri contrasti.” Queste le splendide parole dell’artista brindisina che ci racconta, così, il suo libro. La presentazione è stata poi accompagnata dalla performance teatrale, con lettura di alcuni brani tratti dall’opera, che ha visto protagoniste la stessa autrice e l’attrice Roberta Maccarelli, il tutto accompagnato da un’esecuzione musicale della violinista Antonella Cavallo.

 

LASCIA UN COMMENTO