TORCHIAROLO – Riceviamo e pubblichiamo nota ufficiale del sindaco di Torchiarolo, Nicola Serinelli, relativa alla situazione rifiuti.

Più passa il tempo più mi rendo conto che … se OGGI alla guida delle nostre realtà locali, in particolare quelle del nostro sud, ci fosse il mitico Giobbe (noto per la sua proverbiale pazienza), certamente avrebbe già preso la frusta e sarebbe andato incontro (senza l’ausilio dei vigili urbani) ai cosiddetti “pendolari dei rifiuti”, (parafrasando il linguaggio usato dal collega di Bari), per castigarli a dovere a causa delle insane abitudini di imbrattare il nostro territorio senza  alcun senso di vergogna.

Pur disponendo di un ottimo servizio di igiene urbana, garantito dalla Società Universal Service e pur disponendo di un’ottima ISOLA ECOLOGICA, aperta tutti i giorni e anche nelle ore pomeridiane, non passa giorno nel quale non si debba essere costretti a raccogliere ogni tipo di rifiuti gettati da incivili lungo le strade del paese e delle marine, sui piazzali, nelle strade di campagne, sotto gli alberi d’ulivo, segno e vanto distintivo delle nostre radici, e persino nell’area archeologica di Valesio.

Quello che accade è scandaloso, gli interventi da parte degli operatori ecologici si susseguono ad horas; vengono bonificate le aree e appena il giorno dopo si ricomincia. Ogni mattina si è costretti ( ahimè lo faccio anch’io nell’area presso cui risiedo) a raccogliere bottiglie, bicchieri, mozziconi di sigarette gettati persino sulle dune, fazzoletti di carta e quant’altro procurato da gente abituata evidentemente  a vivere senza il minimo rispetto per il BENE COMUNE, spesso col silenzio di quanti vedono ma fanno finta di non vedere.

Mi Chiedo:

possibile che nel terzo millennio si debba registrare un così profondo vuoto di civiltà?

possibile che la parola “buona educazione”, un tempo fiore all’occhiello e vanto della nostra gente, oggi, per molti, sia scomparsa  dal vocabolario?

     Senza un minimo di ritegno e di dignità c’è ancora gente che getta immondizie ad ogni ora del giorno; benchè attive le ordinanze che regolamentano il deposito dei rifiuti in attesa di essere ritirati dalla società, secondo il calendario prestabilito, si è costretti a registrare ancora una volta le assurde abitudini per cui, appena finito di pranzare o cenare, più di qualche famiglia raccoglie i residui dei cibi e li scarica fuori, magari a debita distanza della propria abitazione, alla mercè degli animali, noncurante dei cattivi odori che emanano nelle ore calde della giornata, procurando disagi ai villeggianti e soprattutto dando una cattivia immagine che imbratta l’arredo urbano delle nostre strade:; ormai si butta fuori di tutto e di più inficiando così il territorio ed offendendo la gran parte delle persone civili che, oltre a fare per bene il proprio dovere, sono costrette a subire angherie ambientali e giudizi complessivamente negativi di carenza di educazione civica.

     Del resto basti pensare a quanto già accade lungo la superstrada, in particolare agli svincoli che raccolgono cumuli di bottiglie di plastica o quant’altro deturpa l’immagine delle nostre contrade, per capire come siamo ridotti.

     Chi ha inteso provocare la guerra sappia che personalmente la accolgo; servendomi degli organi comunali, pur nelle ristrettezze economiche e di personale, ma soprattutto facendo leva e contando sulla solidarietà delle persone perbene che amano e rispettano l’ambiente, dichiareremo guerra agli incivili facendo leva sulle armi della legalità e del rispetto delle regole del convivere civile, anche a costo di calpestare piedi accomodanti di qualcuno o i pregiudizi spesso postati sui social dai non pochi lagnosi mugugnanti di casa nostra, abituati sempre a scaricare sulla pubblica amministrazione responsabilità che invece sono appannaggio dei singoli cittadini disonesti…. gente pigra che regala a tutti noi spettacoli osceni come quelli che si vedono ogni giorno e in ogni angolo.

     Anch’io desidero associarmi al coro dei cittadini onesti e rispettosi nel dire :

“VERGOGNATEVI!”».

     Abbiamo attivato telecamere nei posti maggiormente a rischio raccolta abusiva; le persone immortalate dalle immagini (che potrebbero anche essere quelle che si lamentano più degli altri che le cose non vanno) pagheranno a caro prezzo i gesti di inciviltà; le somme che recupereremo serviranno a migliorare quanto ancora manca per meglio ottimizzare il servizio . Continuare a maltrattare il territorio equivale a scegliere di frenare lo sviluppo turistico del paese, ma significa anche decidere di convivere con discariche a cielo aperto, con la conseguenza di determinare aumento dei costi del servizio a carico di tutti i cittadini e penalizzare il grande progetto che come amministrazione ci siamo prefissati: incrementare cioè la raccolta differenziata (abbiamo ereditato il 12% oggi siamo d una percentuale elevatissima che rende prestigio e onore alla nostra città) che consentirà di abbassare i costi della ecotassa, attualmente i più alti per noi …

      Persistere su gesti di inciviltà equivale a danneggiare tutti.

     Desidererei tanto un sussulto di dignità e di amor patrio, ma vorrei che davvero tutte le persone incivili, ahimè spesso giovani e giovanissimi, che, dopo aver bevuto una birra o mangiato una pizza,  buttano per strada cartone e bottiglie, provassero un  po’ di vergogna, la stessa vergogna che continuo a provare io per colpa loro“.

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