Non sapere cosa sia non si fa un grande affare considerando uno studio di ricercatori californiani e canadesi secondo il quale ci sarebbe una stretta correlazione tra la recidiva di cancro del colon e questa sindrome. Ma cos’è esattamente?
Il termine metabolica si riferisce ai processi biochimici coinvolti nel normale funzionamento del corpo, la sindrome è un insieme di fattori di rischio legati al sovrappeso e all’obesità, che aumentano le probabilità di malattie cardiache ed altri problemi di salute come il diabete e l’ictus: i fattori di rischio sono comportamenti o condizioni che aumentano la probabilità di incorrere in una malattia e sono presenti in almeno tre di queste condizioni: iperglicemia, livelli elevati di pressione arteriosa, livelli elevati di colesterolo e/o trigliceridi, presenza di grasso addominale in eccesso.
Circa 47 milioni di adulti negli Stati Uniti (circa il 15% dell’intera popolazione) presentano la sindrome metabolica ed il numero continua a crescere; il crescente numero di persone affette da questa condizione è collegato all’aumento dei tassi di obesità tra gli adulti, in futuro la sindrome potrebbe superare il fumo come il principale fattore di rischio per le patologie cardiache e tumorali. In America, però, stanno già correndo ai ripari con programmi di educazione alimentare mirati che cominciano sin dai banchi della scuola primaria; per gli italiani invece la strada è ancora lunga, nonostante sia la patria della dieta mediterranea e dunque, come sempre, siamo al paradosso.
Tornando allo studio (pubblicato su Journal of Clinical Oncology “Metabolic Dysfunction, Obesity, and Survival Among Patients With Early-Stage Colorectal Cancer”), 2446 pazienti operati di cancro del colon sono stati suddivisi in pazienti con e senza sindrome metabolica e con o senza obesità. Con un’osservazione di 6 anni sono deceduti 601 pazienti di cui 325 per cancro del colon metastatico.
La valutazione statistica ha dimostrato in maniera inconfutabile che i pazienti con sindrome metabolica e obesità avevano un rischio più elevato di recidive di cancro rispetto a quelli non obesi e senza sindrome metabolica, anche la sopravvivenza era inferiore in questo gruppo. Il rischio di ammalarsi e morire di cancro era tanto più alto quanti più fattori di rischio legati alla sindrome metabolica erano presenti, indipendentemente dall’obesità.
In più il rischio di riammalarsi di cancro era indipendente dallo stadio e dall’interessamento linfonodale alla chirurgia iniziale, tumori più grandi ed estesi alla diagnosi erano meno pericolosi di tumori più piccoli e localizzati se era presente sindrome metabolica ed obesità.
A questo punto le idee sono più chiare: i fattori di rischio noti per l’insorgenza del cancro del colon come la cattiva alimentazione e l’obesità se non vengono corretti oltre a favorire la comparsa del tumore favoriscono la diffusione dello stesso negli anni successivi, inoltre se sono accompagnati da uno o più fattori presenti nella sindrome metabolica diventano una miscela di rischio esplosiva.
Prof. Saverio Cinieri (#percontodismith)