BRINDISI – “Sicuramente come apprendiamo dalla stampa in questo momento lei è molto attenta alla quadra dei numeri all’interno della sua coalizione e quindi l’attività amministrativa è in vacanza. Sono più importanti per voi le poltrone e gli incarichi da conferire all’intellighenzia cittadina (vedi Multiservizi e Farmacia) trascurando quelle fasce sociali che non possono avere rappresentanza dal Palazzo”.

Così i consiglieri comunali Teodoro Scarano e Nando Marino, i quali interrogano il sindaco “per sapere quali sono le intenzioni di questa amministrazione circa l’art. 6 D.L. 193/2016 che prevede la rottamazione di tutti i crediti comunali. In particolare – scrivono – le chiediamo se i disoccupati del suo staff (super retribuiti) l’hanno portata a conoscenza che gli enti territoriali possono stabilire le proprie intenzioni entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del suddetto decreto con l’adozione di un atto di consiglio comunale. Chiediamo, quindi, se anche l’Amministrazione di questo Comune voglia attivarsi per la procedura di rottamazione in relazione ai provvedimenti notificati tra il 2000 ed il 2016 come hanno già fatto i comuni limitrofi (vedi Lecce). L’occasione – continuano Marino e Scarano – è propizia per ricordarLe che la società che gestisce la riscossione dei tributi del nostro comune ha sede in altra regione e, che non sia il caso, in previsione della scadenza del contratto con la società Abaco, di rivedere la possibilità di una gestione diretta del nostro Comune. Avendo le giuste professionalità all’interno della macchina comunale, viste le continue vessazioni nei confronti dei contribuenti brindisini. Ci auguriamo – conclude l’interrogazione – che tale scadenza le sia attenzionata dal suo staff di ‘dilettanti allo sbaraglio’ e La invitiamo ad occuparsi di più dei problemi che attanagliano la nostra città”.

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