Si è spento Giovanni Barretta, il paradigma del miracolo italiano del Dopoguerra

BRINDISI – All’età di 91 anni si è spento l’imprenditore Giovanni Barretta, che assieme al fratello Domenico è stato artefice di una delle più straordinarie avventure imprenditoriali del Mezzogiorno d’Italia.

Nati lavorativamente come palombari, i due fratelli riuscirono a svoltare la loro carriera e la loro vita grazie alla loro lungimiranza e ad un destino che scelse di premiare la loro caparbietà. Dopo il naufragio della nave Asmara, affondata da un sommergibile inglese nel 1941, i fratelli Barretta decisero di procedere al recupero della nave e la loro attività fu finanziata da un ricco imprenditore del nord proprietario di acciaierie, che in cambio del prestito chiese a Giovanni e Domenico tutto il ferro rinvenuto nel corso del recupero dell’Asmara.

Grazie alla guerra che scoppiò negli anni ’50 in Corea, il prezzo del ferro schizzò alle stelle. Fu così che i Barretta furono in grado di estinguere il loro debito in appena un mese, e parte del ricavato derivante dalla suddetta operazione di salvataggio venne destinato all’acquisto – nel 1948 – del primo Rimorchiatore, il “Vigor”.

Da quel momento prese avvio la loro nuova e collaterale attività di salvataggio e assistenza delle navi, che subì un’accelerata importante con l’acquisto nel 1952 del rimorchiatore “Ardimentoso”, il quale grazie alle notevoli dimensioni (52 mt.) ed alle sue attrezzature consentì l’esecuzione con pieno successo di numerosi salvataggi nel Basso Adriatico e nel Canale d’Otranto.

Sempre nel 1952 la Capitaneria di Porto di Brindisi autorizzò l’Impresa Barretta, dotata dei suddetti mezzi, ad espletare il servizio di rimorchio nel porto di Brindisi. Negli anni successivi, precisamente negli anni ‘60 e fino al 1973, vennero acquistati altri cinque rimorchiatori denominati “Valoroso”, “Poderoso”, “Strepitoso”, “Coraggioso” e “Maestoso”. Così ebbe inizio la scalata inarrestabile dei due fratelli, che prosegue tuttora attraverso la nuova generazione composta dalle figlie di Domenico (Rosy, Paola e Cornelia) e dai figli di Giovanni (Teodoro, Giuseppe e Francesco) e che continua ad essere costellata di successi, come il recente salvataggio compiuto sulla Norman Atlantic.

Una favola metropolitana che rappresenta il paradigma dell’Italia del Dopoguerra, dove la fame ha temprato una generazione che ha partorito esempi straordinari come quello di Giovanni Barretta e di suo fratello Domenico.

Domani mattina alle ore 9,30 si celebreranno i funerali presso la Cattedrale. Dalla redazione di Newspam giungano alla famiglia Barretta le più sentite condoglianze.

 

 

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