BRINDISI – Uno a zero per la R.A. Costruzioni Srl, la ditta brindisina che si era aggiudicata la gara d’appalto, con un importo posto a base d’asta di 40 milioni (fondi Cipe), per la realizzazione dello Shuttle, il progetto con il quale si dovrebbe collegare l’aeroporto di Brindisi alla stazione ferroviaria, con fermate intermedie nei pressi dell’ospedale ‘Perrino’.




La Sezione V del Consiglio di Stato, infatti, proprio nella giornata di ieri, ha accolto l’appello fatto, a suo tempo, dalla R.A. Costruzioni (nella persona del legale rappresentante pro tempore e rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Sanino, Antonio Martini, Domenico Mastrolia e Laura Palasciano) contro il Comune di Brindisi ed altre due aziende (Consorzio Cooperative Costruttori C.C.C. e Consorzio Integra Società Cooperativa) in riferimento alla prima esclusione dalla gara per la realizzazione dello Shuttle. In realtà, come si ricorderà, la R.A. si aggiudicò l’appalto, ma poi fu esclusa a favore dell’ATI costituita dal Consorzio Integra e dal Consorzio Cooperative Costruzioni.

Di fatto, la stessa Commissione di gara si accorse che la prima esclusione della R.A. era illegittima, tanto che riammise in gara la R.A. Costruzioni ancor prima che uscisse la sentenza, per cui il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza di primo grado ed accolto il ricorso.

In particolare il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del T.A.R. PUGLIA – Sez. Staccata di Lecce n. 00718/2016 che, nell’aprile 2016, aveva respinto il ricorso della stessa R.A. Costruzioni contro l’esclusione dalla gara.

Adesso la discussione si sposta sulla nuova esclusione della R.A. del 16 febbraio 2017, quando il presidente della Commissione di gara, nominata dal Comune di Brindisi, ha escluso nuovamente la R.A. Costruzioni dalla gara indetta con la determinazione dirigenziale n. 288 del 13 novembre del 2014, contestandole la volontà di utilizzare bus elettrici, orientati verso la mobilità sostenibile. Ma il Comune evidentemente, a fronte di una ‘politica’ che, ormai dappertutto, va nella direzione del rispetto dell’ambiente, non ritiene valida l’adozione di un bus alimentato esclusivamente con motore elettrico.

“Impugneremo anche questa seconda esclusione –dice l’avvocato Martini – le cui motivazioni sono davvero fantasiose per non dire paradossali”.




2 COMMENTI

  1. …non mi è chiaro se lo Shuttle partirà dalla stazione centrale e arriverà all’aereoporto su rotaia o con pulman elettrico… Sarebbe stato meglio farlo partire dalla ex Stazione Marittima anzichè trasformare in uffici portuali ( che potrebbero stare tranquillamente nella zona industriale) una vera Stazione Marittima…..

  2. Con meno si potrebbe appaltare la tanto attesa circolare del mare.Considerando che per il sottopassagio aeroportuale e la strada che non potrebbe mai piu’ esser allargata si porterebbe un immenso beneficio per coloro che alle volte sono costretti a della interminabili file per recarsi in città.Nella zona fontanelle ci sono gli spazi necessari per i parcheggi e il molo per l’attracco della motobarca.