Serra (M5S): “Un’unica partecipata e gestione dei parcheggi alla Stp. Così meno spese e politica fuori dalle partecipate”

BRINDISI – Nel corso del dibattito che si è tenuto ieri sera tra i candidati Sindaco ai piedi delle scalinate, Gianluca Serra (M5S) ha avanzato una proposta rispetto alla internalizzazione del servizio di riscossione e soprattutto in merito alla gestione delle partecipate del Comune.

“Io credo che alcuni servizi vadano internalizzati: penso ad esempio al servizio di riscossione. Dato che i locali sono di proprietà comunale e visto che c’è anche un contenzioso sull’aggio dell’esattore, avremmo un risparmio internalizzando”.

Poi ovviamente va razionalizzata la spesa anche per quanto riguarda le partecipate: noi abbiamo l’idea di avere un’unica partecipata, mettendo quindi in liquidazione le altre e trasferendo un ramo d’azienda di Multiservizi in Stp, con quest’ultima che andrebbe a gestire i parcheggi e le aree di interscambio. Così verrebbero scelti attraverso l’evidenza pubblica non solo i presidenti ma anche i dirigenti della municipalizzata, compiendo in tal modo una necessaria pulizia, togliendo la politica dalle partecipate e razionalizzando le spese”, ha spiegato il candidato grillino.

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1 COMMENTO

  1. lascio agli stolti il solo pensare di essere di parte nell’esprimere, eccezionalmente, qualche superficiale considerazione sull’indirizzo politico della competizione elettorale adottato dal Movimento 5 Stelle.
    Premetto che ho molto apprezzato, dandone pubblica attestazione, la passione politica ed il lavoro svolto dall’ex gruppo consiliare pentastellato formato da Alparone e Giglio che, unico fra le forze politiche presenti nella decorsa consiliatura, non ha esitato a denunciare alla Corte dei Conti il grave comportamento per la mancata notifica ai consiglieri delle numerose e gravi irregolarità rilevate dalla Magistratura Contabile nei confronti del Comune di Brindisi.
    Ciò premesso e, ove consentito, sento di non poter condividere la proposta suindicata che peraltro appare priva di uno studio di fattibilità. Il Comune non è socio unico della STP, quindi, qualsiasi accorpamento di trasferimento di un ramo di azienda della BSM è soggetto a valutazione favorevole della società incorporante. Solo per ricordo, aggiungo che, come nel caso di proposta di fusione per incorporazione della partecipata EnergeKo alla BSM, ebbi per primo a rappresentare la necessità di una Due Diligence, anche per la proposta surriferita ricorrono gli estremi tutti dell’approfondimento amministrativo-contabile.
    Brindisi, 05/06/2018 Franco Leoci