Serra (M5S): “La città ha diritto di comprendente che idea abbia la giunta Rossi sul futuro di BMS e dei suoi lavoratori”

Gianluca Serra

BMS si rivolge alle agenzie interinali per reperire tre figure professionali per il potenziamento del servizio di informazioni ed accoglienza turistica, dall’1 luglio al 31 ottobre.
Continuiamo ad assisteste a scelte che penalizzano gli ex dipendenti, a tempo determinato, che già avevano acquisito esperienza e professionalità nel settore.
Prendiamo, inoltre, atto che il “concorso” di selezione di ottobre 2018 (di cui attendiamo ancora gli esiti) sia incompleto e, al momento, sembri assolutamente inutile.
Tali sconfortanti considerazioni sono inevitabili poiché non sembra ci siano spazi per l’ampliamento della platea storica di BMS ma anche perché non si è proceduto a selezionare in tale sede tutte le figure professionali realmente necessarie.
Purtroppo la questione è più ampia.
Questa amministrazione inneggia alla internalizzazione dei servizi ed affida direttamente alla fondazione Teatro Verdi la gestione dei beni monumentali, ma contraddice se stessa quando taglia i servizi da affidare a BMS (come il servizio rimozione ad esempio) con conseguente loro prevedibile affidamento ai privati.
La città ha diritto di comprendente che idea abbia la giunta Rossi sul futuro di BMS e dei suoi lavoratori, siano essi in platea storica ovvero siano cittadini che abbiamo concorso per essere assunti.
È ormai irrinunciabile anche comprendere come BMS intenda, con meno risorse (vengono anche tagliati pesantemente i proventi dei parcheggi), onorare gli impegni che si assumerà con il nuovo contratto di servizi e se riuscirà a garantire, a prezzo di mercato, i servizi che gli saranno affidati (cura del verde pubblico in primis).
Le amministrazioni cambiano ma i problemi restano sempre gli stessi.

Consigliere Avv. Gianluca Serra
Capogruppo M5S
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1 COMMENTO

  1. è certamente positivo che il consigliere pentastellato rivolga l’attenzione, sia pure in generale, alla gestione della partecipata Brindisi Multiservizi, ma non può rivendicare il diritto dei cittadini di chiedere quale sia l’idea della Giunta Rossi sui programmi di detta società da poichè gli stessi sembrano non essere di sua conoscenza. I programmi ed il controllo gestionale della partecipata in house providing sono affidati al Comune ed è in quella sede che il consigliere può (deve) esercitare le proprie funzioni come: verifica delle condizioni per la incorporazione di altra società, affidamento di lavori a trattativa privata dal socio unico, acquisto di auto per servizi comunali con fondi di bilancio societario, studio di fattibilità di ricorso a procedura concorsuale per il conseguimento di una diversa e concreta situazione finanziaria della partecipata, verifica delle decisioni assunte o da assumere sulla questione del personale e non per ultimo la verifica di eventuali accertamenti in atto da parte del “proprietario” nei confronti della società posseduta.
    Brindisi, 07/06/2019 Franco Leocii