Sequestro dei terreni attigui Torre Guaceto: precisazione rispetto al comunicato giunto in redazione

BRINDISI – Nell’avviso di garanzia contenente anche le motivazioni legate al sequestro preventivo interessante un’area di 14.000 metri quadri attigua alla Riserva di Torre Guaceto si contesta il reato legato allo sversamento in mare, attraverso un tubo, dell’acqua che rende paludoso quel terreno privato. La natura del sequestro preventivo è collegata alla necessità che non venga perpetrato ulteriormente il reato contestato, in attesa di comprendere se l’acqua sversata in mare sia inquintante o meno.

Nell’ordinanza, però, non si fa riferimento esplicito a un passaggio richiamato nel comunicato della Guardia costiera, ovvero la seguente: “L’area rurale in questione, con specifica destinazione urbanistica agricola, dichiarata di notevole interesse pubblico e sottoposta a speciale tutela ambientale, paesaggistica ed idrogeologica, è risultata interessata da una intensa attività di trasformazione allo scopo di realizzare una struttura turistico balneare interamente ricadente su proprietà privata”. In pratica, nessuno stabilimento balneare abusivo.

Il proprietario ha chiesto il dissequestro del terreno interessato, pertanto si attendono nuovi sviluppi.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO