Scontro fratricida nel Movimento 5 Stelle locale. Bozzetti: “Sorpreso e amareggiato per il tenore del comunicato. Resto aperto al dialogo con tutti i gruppi”

gianluca bozzetti
Gianluca Bozzetti

BRINDISI – Si avvicinano le elezioni amministrative e puntualmente si ripropone lo scontro fraticida tra i meetup “Uniti per Brindisi”, che hanno ottenuto la certificazione della lista nella scorsa tornata elettorale, esprimendo due consiglieri comunali, e “Brindisi5Stelle”. Proprio questi ultimi, come si ricorderà, ritirarono in extremis la candidatura a Sindaco di Fabio Mollica, che per evitare il perpetuarsi del conflitto con l’altra lista capeggiata da Stefano Alparone inviò una mail allo staff di Grillo per comunicare l’uscita dalla mischia.

Adesso, a distanza di oltre un anno, i militanti di “Brindisi5Stelle” tornano alla carica, facendo pesare quella scelta responsabile e chiedendo al Consigliere regionale Gianluca Bozzetti di riconoscere il lavoro da loro svolto, senza preclusioni alcune e senza favoreggiamenti verso l’altro meetup, ovvero quello che ha ottenuto la certificazione.

E basterebbe leggere il finale del comunicato esteso da “Brindisi5Stelle” per comprendere quanto le ferite di quello scontro non si siano ancora rimarginate: “Se il M5S nella nostra città fosse stato unito alle passate amministrative ma anche in futuro, potrebbe avere i numeri per governare Brindisi perché unione significa più credibilità davanti ai cittadini! Nel frattempo ci stiamo preparando per le prossime amministrative lavorando al nostro programma che riteniamo di fondamentale importanza e che debba vestire su misura per la nostra città e non essere copiato da altri programmi di altre realtà come fu invece quello presentato dalla loro lista la volta scorsa perché Brindisi merita molto, ma molto di più.”

Insomma, un j’accuse a tutti gli effetti lanciato all’altra parte, a sua volta indecisa sul da farsi, ovvero se iniziare a mostrare apertura verso i “fratellastri” oppure proseguire in questa sorta di guerra fredda intestina.

L’addentellato utilizzato dai militanti di “Brindisi5Stelle” per ritornare a bomba sulla vicenda, a loro dire l’avrebbe fornito un’intervista rilasciata da Bozzetti al Nuovo Quotidiano di Puglia lo scorso 1 ottobre. Nel corso dell’intervista, il Consigliere regionale affermava: “Per quel che ne so io, a Brindisi c’è un gruppo che ha continuato a lavorare mentre non so se gli altri siano materialmente ancora attivi. Premesso che il portavoce non è tenuto a dirimere eventuali problemi interni ai gruppi, io sono sempre disponibile per chiunque. Dopo di che, i gruppi locali si autodeterminano e si preparano per l’eventuale presentazione della lista”.

Contattato dalla nostra redazione, in effetti Bozzetti ripete pedissequamente il concetto espresso nell’occasione richiamata: “Rimango sorpreso dall’attacco gratuito ricevuto, in quanto nell’intervista rilasciata al Quotidiano non ho affermato né sostenuto quanto riportato nella nota a firma del meetup ‘Brindisi5Stelle’. Ho solo detto che c’è sempre stato un gruppo di persone (i militanti del meetup ‘Uniti per Brindisi’, ndr) che mi ha posto questioni e che ha discusso con me dei vari temi. Ribadisco la massima apertura verso qualsiasi gruppo, anche perché, come affermato più volte, non rientra tra i miei compiti quello di giudicare i vari meetup, né dispongo di un metro oggettivo per farlo. Resto quindi amareggiato per il tenore del comunicato, che tra l’altro nasconde profili di inosservanza del Regolamento del Movimento 5 Stelle”.

Rispetto a quest’ultima affermazione, è immaginabile che Bozzetti si riferisca alla parte di Regolamento dove viene statuito che “Gli iscritti devono astenersi da comportamenti suscettibili di pregiudicare l’immagine o l’azione politica del Movimento 5 Stelle o di avvantaggiare altri partiti; devono attenersi a lealtà e correttezza nei confronti degli altri iscritti e portavoce”.

Al di là dei giudizi di merito sulla fattispecie prospettata, la situazione – nel suo complesso – rappresenta un bel grattacapo per i vertici del Movimento, che dovranno prendere in debita considerazione la vicenda brindisina se vorranno raggiungere un risultato più prestigioso rispetto alle ultime amministrative.

 

 

Andrea Pezzuto
Redazione
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1 COMMENTO

  1. E questi personaggi,messi tutti insieme, vorrebbero governare Brindisi.Sono lontani dalla realta’ e dei bisogni della gente.Quattro gatti che si azzuffano tra di loro.Andate a lavorare che e’ meglio per tutti.

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