Schiaffo ad A2A: Brindisi si candida ad ospitare l’impianto di compostaggio regionale

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BRINDISI – Il Comune di Brindisi si candida ad ospitare un impianto integrato anaerobico/aerobico destinato al recupero della frazione organica dei rifiuti urbani rivenienti dalle raccolte differenziate.

La Regione Puglia, infatti, il mese scorso ha indetto una manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione di aree idonee alla localizzazione di tali impianti, che dovrebbero avere una capacità di trattamento pari a circa 50.000 tonnellate all’anno.

Il Comune di Brindisi, dopo un’attività di ricognizione dei terreni a disposzione, ha deciso di candidare l’area sita nella Strada per Pandi, laddove insistono già un impianto di compostaggio non in esercizio, un impianto per la produzione di CDR e un impianto per il trattamento meccanico di separazione dei rifiuti anch’esso non in esercizio.

Per la localizzazione degli impianti, la Regione terrà prioritariamente conto della distribuzione sul territorio regionale dell’impiantistica esistente, e saranno privilegiate le aree di almeno 20.000 metri quadrati. Rispetto a quest’ultimo punto, vi è da sottolineare come l’area candidata dal Comune di Brindisi sia pari a circa 40.000 metri quadrati, dunque ampiamente rientrante nei parametri richiesti. Inoltre, l’area è già collegata alle principali opere di urbanizzazione primaria e non è interessata da vincoli di sorta, ad eccezione del vincolo idraulico che lambisce la stessa ma che non inficia la struttura dell’impianto di compostaggio.

Sarà da comprendere, adesso, l’atteggiamento della Regione, che nei mesi scorsi, attraverso il Presidente dell’Ager Grandaliano, si espresse a favore del progetto di A2A consistente nella realizzazione di un impianto per il trattamento della FORSU con una capacità di circa 70.000 tonnellate l’anno. E’ evidente, infatti, che i due progetti si escludono, anche alla luce del realizzando impianto di compostaggio di Erchie (con una capacità di trattamento pari a circa 80.000 tonnellate), seppure quest’ultimo, stando ad una determina della Provincia del 2015, non dovrebbe essere destinato ad accogliere la frazione organica del territorio provinciale brindisino.

Insomma, un quadro piuttosto complesso, che ha visto il Commissario Giuffrè compiere la propria mossa, apparentemente in aderenza alla volontà manifestata dalla maggioranza delle forze politiche, contrarie al progetto proposto da A2A e favorevoli, invece, alla realizzazione di un impianto di trattamento della FORSU lontano dal porto e dal centro abitato. Per l’appunto, nella zona industriale, alla Strada per Pandi. Ed Emiliano, nella gestione di questa partita, si giocherà buona parte del suo (al momento basso) gradimento nella città di Brindisi.

Andrea Pezzuto
Redazione

2 COMMENTI

  1. Come si fa a prendere una foto da un altro contesto e riutilizzarla senza citarne i crediti, nè chiedere il premesso all’autore e maltrattandone la risoluzione?

    • Ciao, scusa per l’inconvenente, è stato un errore di superficialità. Digitando nel nostro archivio fotografico la parola “A2A” è comparsa questa foto, e poiché rendeva l’idea dello sguardo verso il futuro, verso un nuovo modello di sviluppo, che ben si acconciava al contenuto dell’articolo, è stata pubblicata. Non ricordavo di chi fosse e da dove provenisse. Scusa di nuovo.

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