“Scandaloso che con il numero di abitanti che ha Brindisi non ci sia un servizio di urgenza veterinaria!”

BRINDISI – Pubblichiamo un intervento di Ramona Guadalupi, una ragazza brindisina che nella tarda serata di venerdì ha vissuto una brutta esperienza con il suo cane:

Karol poteva morire…

Ed io due parole su questa vicenda devo spenderle assolutamente.

Venerdì sera alle ore 22.00 il mio cane Karol ha iniziato a vomitare…
Mi sono subito attivata per chiamare tutti i numeri dei veterinari di Brindisi trovati su Google e quelli che prontamente mi sono stati forniti dai miei amici amanti degli animali.

Se i cellulari non erano staccati, squillavano a vuoto oppure mi veniva rifiutata la chiamata.

Il mio cane era in torsione dello stomaco e per chi non lo sapesse, la tempestività in un caso del genere è tutto.
È un evento mortale per i cani.

Dopo vari tentativi vani, mi viene segnalato che a Mesagne, Francavilla Fontana e Bari ci sono le uniche cliniche veterinarie aperte h24.

Non ho tempo, corro a Mesagne.
Alle 2230 sono lì.
Il veterinario non c’è perché a telefono mi aveva già avvisata che era fuori per un intervento domiciliare.

Aspetto un’ora e mezza fuori dalla clinica e finalmente arriva.
Prova in tutti i modi a risolvere la torsione senza intervenire chirurgicamente, ma l’intervento è l’unico modo per provare a salvarla.

Non si sa se si salverà, ma ci devo provare.
Se deve andare così, io ho bisogno di sapere che per salvarla ho provato a fare di tutto.

L’operazione inizia alle 00.40 e finisce alle 4.30 del mattino.

In totale ho passato sei ore e mezza a piangere come una disperata.

L’intervento sembra essere riuscito, ma ancora la prognosi non si scioglie.
È costato 1000 euro.

Voi vi chiederete perché vi dico tutto questo e mi spiego meglio.

Punto primo

TROVO ASSOLUTAMENTE SCANDALOSO CHE CON IL NUMERO DI ABITANTI CHE HA BRINDISI NON CI SIA UN SERVIZIO DI URGENZA VETERINARIA E CHE QUELLO INDICATO COME TALE NON SIA  FUNZIONANTE.
CHE NESSUNO DEI MEDICI CHE HO PROVATO A CHIAMARE AVESSE ALMENO IN SEGRETERIA UN MESSAGGIO CHE DESSE INDICAZIONI PER LE URGENZE.

Punto secondo

TROVO ALTRETTANTO ALLUCINANTE CHE UNA PERSONA DEBBA TROVARSI A DOVER SCEGLIERE TRA PAGARE UNA PARCELLA DEL GENERE O FAR MORIRE L’ANIMALE DOMESTICO!
E CHE A STO PREZZO NON SI TROVI SU BRINDISI QUALCUNO DISPOSTO A FARLO ANCHE A TURNO.

Quindi vi invito a riflettere su tutto quanto mentre ci spendiamo a lottare contro l’abbandono, ad attivarci per le adozioni e a raccogliere fondi per casi di animali particolari, rimaniamo totalmente indifferenti davanti ad una lacuna del sistema di questo genere.

Chi ha i cani spende per le loro cure un sacco di soldi ed è assurdo che tutto debba essere vanificato per una falla del genere.

Ognuno di noi dovrebbe quasi pretendere che fosse attivato un servizio del genere almeno per poter dare una chance ai nostri amici animali.
Ci obbligano al chip e poi non ci garantiscono di poterli curare adeguatamente anche in urgenza.

Detto questo volevo solo raccontarvi la mia storia, augurandovi di non dover mai avere bisogno di un veterinario fuori dai suoi orari lavorativi.
Perché o non lo troverete o se lo troverete e sarete quindi fortunati, sappiate che in entrambi i casi sarete soli!

Nel primo caso sarete soli perché nessuno vi rispondera’, nel secondo caso sarete soli a dover scegliere tra pagare la parcella di urgenza e far vivere il vostro amico animale o farlo morire, semplicemente perché magari non potete permettervelo.

Io da sola ho scelto di provarci e farla vivere anche se mi è costato uno stipendio!

Con questo vi auguro un buon proseguimento ed una bella riflessione.

4 COMMENTI

  1. Tutta la mia comprensione e stima per quello che hai fatto. Io mi sono trovata in una situazione simile, la notte tra Pasqua e pasquetta. Per i nostri” quasi figli”, anche se per alcuni sembriamo esagerati faremmo tutto ciò che possiamo e tu come tutti noi l’hai fatto anche se ci sono costati degli stipendi. Speriamo che presto ci vengano in aiuto.

  2. Certo che l’ho provata l’angoscia di correre a Lecce dal Dott.Pepe per salvare il mio Super
    A Brindisi negli anni 81/91manco a parlare di cliniche veterinarie. Qualcuna c’è e devi essere fortunata se il tuo veterinario esce di notte per arrivare all”ambulatorio e salvare il tuo amico/a. Io l’ho avuta! Ma gli ambulatori che intervengono di giorno e lasciano i loro pazienti operati da soli di notte e..muore perché non si paga un collaboratore per il turno di notte…È capitato anche questo!
    Già Brindisi..Non c”è urgenza per le persone figuriamoci per gli animali!

  3. Ha pienamente ragione. Tutta la mia solidarietà. La Brambilla parla. Ma ancora non sibtrovano soluzioni di alcun genere. Spero che il cane stia meglio..forza cucciolo ! ❤

  4. Ti capisco perfettamente. Ho passato l’inferno anno scorso. Mia piccolina non si ha salvata. Spero che almeno a te andata bene. Cmq si, e una cosa ridicola.