Sanità, Oggiano: “Siamo su scherzi a parte: vietate le urgenze sanitarie al Perrino dopo le ore 20, compresi i  festivi in alcuni reparti… attivo  solo servizio di reperibilità!”

Massimiliano Oggiano

Altra perla della Direzione Generale della ASL di Brindisi con il silenzio assordante della Regione Puglia di Emiliano e dei consiglieri regionali brindisini uscenti e tutti ricandidati. È giusto far sapere alla cittadinanza in primis, ed alla provincia tutta, che all’ospedale Perrino di Brindisi bisogna accedere, per una urgenza sanitaria, non oltre le ore 20. Il perché è presto detto: i reparti di Neurochirurgia, Ortopedia, Chirurgia vascolare, Otorino ed Oculistica non hanno la guardia attiva notturna, ma solo la reperibilità che viene estesa anche alle 24 ore dei giorni festivi. Quindi come è già accaduto, è episodio di qualche giorno fa, il caso del piccolo di due anni che ha dovuto aspettare tutta una notte in Pronto Soccorso per essere visitato il giorno successivo da un Ortopedico, tra dolori fortissimi: bisogna sperare di non dover avere bisogno delle cure di uno di questi specialisti di notte. Il caso descritto è eclatante, ma per fortuna non di gravità letale, ma pensate invece a quello che potrebbe succedere, e prima o poi purtroppo succederà se non si corre ai ripari, nel caso di un grosso incidente stradale con grave trauma cranico con emorragia cerebrale, o trauma della colonna vertebrale, o trauma diretto dell’occhio, o con lesioni tracheali: magari può anche accadere che i medici reperibili non sono residenti a Brindisi, e devono rischiare la vita in auto per arrivare in Ospedale nei canonici trenta minuti dalla chiamata, che per il paziente  potrebbero essere fatali. Ecco questa è l’ulteriore   gravissima criticità e condizione nella quale versa l’ospedale  Perrino di Brindisi, condizione da noi denunciata da anni, che questa Amministrazione e Direzione Generale, purtroppo non fa sua. Sarebbe opportuno che tutta la cittadinanza, con a capo il Sindaco Rossi in qualità di Presidente della conferenza dei sindaci dell’ASL della provincia (fin quanto ignaro della situazione?) si facesse sentire in modo deciso, e che la Procura avvii, eventualmente, una indagine conoscitiva, al fine di accertare la eventuale presenza di estremi penali.

Alla luce di quanto detto poi non si capisce l’utilità di una “Task force” per il politraumatizzato, che la Direzione Generale ha propugnato, che per altro ha come team leader un Ortopedico, che pur bravo che sia poco o nulla capisce del paziente in stato comatoso con plurime lesioni neurologiche, toraciche e/o addominale, a differenza di un rianimatore, che invece potrebbe fare la differenza tra la vita è la morte, per non parlare poi della presenza, nell’ospedale Perrino di un neurochirurgo, che è responsabile regionale per la neurotraumatologia cranica della Società Italiana di Neurochirurgia. Tutto ciò risulta assolutamente incomprensibile se non addirittura comico. Tutte queste criticità purtroppo confermano la sciatteria, il dilettantismo ed il pressapochismo della Direzione Generale della ASL di Brindisi nella gestione della sanità brindisina con la complicità della Regione Puglia di Emiliano ed il silenzio assordante del Sindaco di Brindisi, quest’ultimo attento forse più a mantenere  flebili equilibri politici   per non disturbare “i manovratori” intenti a saccheggiare e strumentalizzare la sanità locale per fini   elettoralistici per le regionali invece che a tutelare gli interessi legittimi dei cittadini sempre più marginalizzati ed umiliati da una sanità che fa acqua da tutte le parti.

Dott. Massimiliano Oggiano

Capogruppo Fratelli d’Italia

Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi

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1 COMMENTO

  1. continua da diverso tempo la pessima gestione del Nosocomio Perrino e ben individuate sono le responsabilità nell’identificare quel barese direttore generale dell’ASL di Brindisi che il Governatore Emiliano ha voluto premiare confermandolo ancora una volta nell’incarico. E’ sperabile che il Sindaco, quale attuale Autorità sanitaria di primo livello in questa fase di pandemia da coronavirus, abbia la possibilità di verificare la gestione ospedaliera sì da avere la forza di gridare, ora, l’evidenza dello stato di sfascio della sanità brindisina di cui è parte responsabile.
    Brindisi, 26/08/2020 Franco Leoci

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