Sanità, il TAR del Lazio respinge la sospensiva sul nuovo tariffario: a rischio l’assistenza convenzionata

Con il presente Comunicato si intendere diffondere e informare la cittadinanza sulla inaccettabile situazione che è già in atto, lesiva del diritto alla salute sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 32).

Facendo seguito a quanto relazionato dal Dott. Marco Giaimis, Biologo Nutrizionista e Laboratorista, in una conferenza formativa e informativa nell’ambito del Gruppo Territoriale di Brindisi, lo stesso ha informato che il 31 u.s. il TAR del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva del Decreto del Ministero della Salute  relativo alla “Definizione delle Tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica” presentata da alcuni sindacati.

Il respingimento della richiesta di sospensione del nuovo tariffario che incide sulla Sanità privata accreditata dal S.S.N. (sanità convenzionata che interviene a sostegno di quella pubblica) porta a conseguenze paralizzanti del sistema sanitario.

I tagli ai rimborsi per più di 50 prestazioni sanitarie essenziali, che mettono in seria crisi il settore sanitario privato accreditato, porteranno alla richiesta ai pazienti del  pagamento totale della prestazione sanitaria in questione.

Questo porterà l’utenza a riversarsi nel settore pubblico, che già soffre di una grave carenza di personale e presidi sanitari, portando ad allungare ulteriormente liste e tempi di attesa.

CHIEDIAMO CHE LA REGIONE PUGLIA INTERVENGA UTILIZZANDO I FONDI PROPRI PER INTEGRARE LE TARIFFE.

Antonio Turco Responsabile Formazione

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