San Pietro Vernotico, nuova ala del cimitero. M5S: “Dopo 15 anni e 2 milioni di euro investiti i cittadini attendono ancora”

SAN PIETRO VERNOTICO – Il consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti e la consigliera comunale di San Pietro Vernotico del M5S Selena Nobile, hanno fatto un sopralluogo ieri sul cantiere del “nuovo” cimitero comunale di San Pietro Vernotico, al fine di visionare lo stato dei lavori di ampliamento.

“Parliamo di un’opera attesa dai cittadini sanpietrani da oltre 15 anni – dichiarano i pentastellati – e nonostante l’ingente investimento di oltre 2 milioni di euro, non è ancora disponibile per la cittadinanza. Ringraziamo per la disponibilità la ditta All Service che ci ha permesso di visitare il cantiere, ma dispiace dover segnalare l’assenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale a cui avevamo comunicato per tempo la richiesta di visita e che, per cortesia istituzionale, avevamo direttamente invitato con noi presentandoci in Comune. Crediamo si sia persa l’ennesima occasione di confronto per fare chiarezza sui lavori effettuati, sui contenziosi in atto, sull’effettiva realizzazione di quanto previsto e programmato nei progetti e sui tempi di consegna dell’opera e dei servizi annessi. Era il lontano 2015, quando in piena campagna elettorale dal palco l’attuale sindaco annunciava l’imminente apertura del cimitero, ma a distanza di 4 anni, di cui l’ultimo amministrato sempre dal Sindaco Rizzo, dell’apertura del cimitero neanche l’ombra”.

I consiglieri pentastellati chiedono di sapere come sia stato possibile spendere oltre 2 milioni di euro senza pensare a realizzare la recinzione del cimitero, elemento fondamentale per la sua fruibilità e per renderlo conforme alle norme sull’edilizia cimiteriale. Risale infatti al 3 maggio scorso, la delibera con cui si approva un progetto per la realizzazione della stessa con un aggravio sui costi di ulteriori 160 mila euro.

“Avremmo voluto chiedere – continuano – spiegazioni sui soldi che i cittadini hanno anticipato per l’acquisto dei loculi e sapere cosa succederebbe se giustamente gli stessi dovessero venire a reclamare quanto legittimamente gli spetta; o come sia possibile che, dopo una spesa così ingente, l’area di ampliamento risulti essere circa la metà di quanto fosse originariamente previsto o il fatto che il nuovo cimitero preveda un’ampia area destinata a campi di inumazione, per la cui realizzazione i tempi avrebbero dovuto essere davvero molti ridotti (si tratta semplicemente di terreno destinato all’inumazione delle salme). Abbiamo avuto modo di interloquire e confrontarci su questi e altri problemi con la ditta All Service, ma non con l’Amministrazione comunale e con il Sindaco che più di tutti ha seguito e portato avanti la realizzazione dell’opera sin dai tempi del contenzioso con la precedente ditta Cimiteriali Pugliesi”.

I consiglieri annunciano a breve un incontro con la cittadinanza per raccontare ciò che doveva essere e non è stato.

“Eravamo da subito critici sulle procedure che di fatto – concludono i pentastellati – hanno compromesso la realizzazione del progetto iniziale, ma entrando nel cimitero abbiamo avuto conferma di tutti i nostri dubbi e toccato con mano lo stato dell’arte. I lavori di ampliamento di questo cimitero sono la metafora di come la cattiva gestione della cosa pubblica rallenti e mortifichi lo sviluppo di un territorio. Auspichiamo che su tutta questa vicenda si possano accendere anche i riflettori degli organi preposti al controllo giudiziario e contabile per fare chiarezza sulle procedure e sui ritardi dell’opera, non é giusto che a pagare siano sempre i cittadini.”

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