Sale slot, Amati: “Ha ragione il Procuratore De Donno. Puntare sulle distanze favorisce la criminalità. Il Governo nazionale intervenga”

Fabiano Amati

“Sia il Governo nazionale a dettare urgentemente le norme per combattere il gioco d’azzardo, perché giocare questa partita sulle distanze delle sale slot da scuole, palestre o chiese finisce per favorire la criminalità organizzata e l’usura. Così come autorevolmente suggerisce il Procuratore capo di Brindisi Antonio De Donno, uomo di solida esperienza e cultura giuridica”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.

“La lotta al gioco d’azzardo, che si svolge non solo con le sale scommesse ma anche nei tabaccai e online, riguarda uno sforzo educativo finalizzato a spiegare, con le leggi della matematica, che al gioco vince solo il banco.
Eventuali misure repressive, sempre unite al principale sforzo educativo, dobbiamo invece esigerle dal Governo nazionale, il quale non può permettere il federalismo della ‘Stangata’ (ogni regione ha le sue regole), predicare la lotta alla ludopatia e incassare sempre maggiori entrate fiscali per sostenere le sue politiche, così come è accaduto di recente per il decreto dignità e per la manovra di bilancio”.

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. Le sale scommesse devono essere adibite solo a tale scopo. Niente gratta-e-vinci, niente bar. E dovrebbe essere localizzate in siti da raggiungere appositamente. Come per esempio nelle adiacenze dei centri commerciali o dei cinema mutisala.

LASCIA UN COMMENTO