BRINDISI – “Ecco perchè questa città stenta a crescere!”. E’ l’amara riflessione dell’ing. Antonio Galati, presidente di Energeko, a seguito di una triste scoperta fatta proprio questa mattina, quando gli operai della società partecipata si sono recati presso la Fontana Tancredi, in via Provinciale per San Vito, per ritirare la ghirlanda luminosa fatta apporre proprio da Galati per il periodo natalizio e si sono accorti che era sparita: era stata rubata.

Nel periodo festivo, Energeko – su richiesta del Presidente – aveva adornato tutto il bordo superiore della Fontana Tancredi con le luminarie, nello stesso modo in cui era stato illuminato Palazzo Nervegna. Tra l’altro, si trattava di luci che Galati si era fatto prestare a titolo di favore personale da un amico di Lecce, peraltro a costo zero per l’Amministrazione comunale; esattamente come a costo zero erano gli alberi di Natale, il presepe di via del Mare e l’illuminazione sul Teatro Verdi. “Tutte cose – aggiunge l’ingegnere – realizzate nelle pieghe del nostro tempo libero, senza oneri per il Comune e con la buona volontà del personale di Energeko e di Multiservizi.

“Ma dove è andato a finire il senso civico a Brindisi?” – prosegue, deluso, l’ingegnere Galati. “Non è il danno materiale (al massimo la brutta figura che rimedierò con la persona che me l’aveva offerta in prestito), ma è lo squallore del gesto che lascia davvero l’amaro in bocca e che ti fa passare l’entusiasmo di fare le cose in una città che non ha alcun amor proprio nè rispetto…”.

E come dargli torto?

 

 

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