Rosy Barretta: “Mi dimetto da Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD”

Rosy Barretta

Al Segretario Provinciale PD

                                                        Francesco Rogoli

                                                        francesco.rogoli@gmail.com

                                      e p.c.           Al Segretario nazionale PD

                                                        Enrico Letta

                                                        segretario@partito democratico.it

                                      e p.c.           Al Segretario Regionale PD

                                                        Marco Lacarra

                                                        marcolacarra@libero.it

                                                        eliva@virgilio.it

                                     e p.c.           Al Segretario dei Giovani Democratici

                                                        Francesca Bellè

                                                        federazionegdbrindisi@gmail.com

                                      e p.c.           Al Segretario Cittadino PD

                                                        Francesco Cannalire

                                                        cannalire.francesco@libero.it

 

Carissimi,

la presente per comunicare le mie irrevocabili dimissioni da Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD di Brindisi.

Questa è per me una decisione sofferta, maturata e dettata dalla costante e inesorabile marcia intrapresa dal Partito, negli ultimi tempi. Una deriva inarrestabile che lo allontana e lo sta allontanando sempre di più dal mio pensiero, dai miei ideali, dal mio modo di essere e di interpretare la politica.

Per me, la politica è inclusione, èservizio, è servizio al prossimo, è servizio al territorio, è servizio al Paese. Questi sono e sono stati i valori a cui mi sono sempre ispirata e che mi spinsero, numerosi anni fa, ad avere una parte attiva nella vita politica, locale e nazionale.

Oggi, in terra di Brindisi, questo Partito Democratico, a mio avviso, non interpreta più questi valori; proprio per questo ho deciso di fare un passo indietro.

La famosa goccia che ha fatto traboccare il mio “vaso” già troppo colmo è stato l’aver appreso del mancato rinnovo della mia tessera di iscrizione all’anagrafe del PD nell’anno 2020 pur rivestendo la carica di Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD stesso.

Tale mancato rinnovo non mi consente di poter esercitare, dopo anni e anni di militanza, il mio diritto di elettorato attivo nel prossimo Congresso cittadino che si dovrebbe tenere in date ricomprese tra il 26 novembre 2021e  il 19 dicembre 2021.

Come si potrà immaginare, la cosa mi crea non poco disagio. Più volte ho richiesto, attraverso i canali ufficiali e quelli ufficiosi, chiarimenti circa le procedure di rinnovo;tuttavia, non ho mai ricevuto informazioni precise. Una situazione incresciosa e inverosimile che riguarda non solo la sottoscritta, ma anche altri tesserati storici del Partito che improvvisamente si ritrovano a  non essere  più iscritti, essendo scaduto il termine per il tesseramento.

Questa è solo la punta dell’iceberg di una situazione di mala gestio del Partito Democratico di Brindisi, che ho più volte evidenziato, anche attraverso esposti diretti alle varie Commissioni di Garanzia ed alle Segreterie Provinciali e Regionali del PD, dai quali non ho mai ricevuto un adeguato riscontro, a parte alcune manifestazioni di solidarietà personale, da me molto apprezzate.

Il mancato tesseramento del 2020, mio e di altri iscritti che in passato hanno avuto ruoli di rilievo nel Partito,  è dovuto verosimilmente alla insufficiente azione di informazione della Segreteria Cittadina di Brindisi; non mi risulta, infatti, che sia stato costituito un apposito ufficio adesioni che avrebbe, invece, dovuto garantire la pluralità di partecipazione di iscritti e simpatizzanti, in modo da coltivare e far crescere, anche, una potenziale base per le prossime consultazioni elettorali; né mi risulta che iscritti e simpatizzanti siano stati informati circa i tempi e le modalità di tesseramento che, tenendo conto dell’emergenza Covid, potevano essere attivate anche attraverso semplici e-mail, non avendo avuto  il PD cittadino la disponibilità di una sede operativa per ben 5 anni.

Il senso di disaffezione al partito è di evidenza tangibile. Mi fa male constatare che oggi, ilPartito Democraticodi Brindisivenga percepito non più come Partito dei rappresentati, bensì come partito dei rappresentanti.

A parlare sono i numeri, e, come sempre, lo fanno in maniera puntuale.

Infatti, dalle diverse centinaia di tessere del 2016 ci si è ridotti alle 60 tessere del 2020. Ciò comporta che, paradossalmente,rischiamo di averepiù rappresentanti che rivestono ruoli istituzionali, che rappresentati.

Il Partito Democratico di Brindisi è, secondo me, alla frutta! Nessuna iniziativa, nessuna manifestazione pubblica di Partito, nessuna riunione di merito è stata organizzata. Non solo. Sono stati vergognosamente disattesi gli obiettivi dei punti programmatici discussi nelle varie assemblee cittadine tenutesi da remoto, e da ultimo quella del 13 marzo 2021, nel corso della quale si era tentato di proporre azioni politiche atte a dare un nuovo impulso allo sviluppo di questo territorio e a risolvere annosi problemi che riguardano tutti i cittadini di Brindisi.

Proprio alla luce di tutto ciò e’ con sommo rammarico e dopo numerose notti insonni che ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD.

Un Partito si può ritenere tale se ha una precisa identità politica, una chiara visione di città; non può genuflettersi a tutti e tutto perché, chi è avverso a un solo vento, non può che navigare per tutti i venti.

                                                                           Rosy Barretta

 

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2 COMMENTI

  1. Conosco politicamente da tempo Rosy Barretta ed avverto la necessità di un breve ma sentito commento all’atto delle sue dimissioni da Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD di Brindisi. Sicuramente il suo atto non è estemporaneo, ma è conseguenziale ad una profonda e lunga riflessione che rileva il forte dissenso con lo stato di porsi sullo scenario politico territoriale dei responsabili regionali e provinciali di quel Partito cui la Barretta ha riposto i propri ideali ormai venuti meno. Ma ancor più forte e seria è la incolmabile idiosincrasia con il segretario cittadino di quel Partito, Fracesco Cannalire, al quale ha rivolto, per sola conoscenza, la sola sprezzante comunicazione delle dimissioni. Naturalmente, appare indubbio che il venire meno della corretta e valida gestione comunale da parte del Sindaco Rossi e compagni ha conseguito alla decisione in parola probabilmente aggravata dall’inopportuna venuta a Brindisi dell’on. Boccia che, unitamente al Sindaco della città hanno maldestramente tentato di dare visione diversa a quella che il PD rappresenta verso i cittadini.
    Brindisi, 30/09/2021 Franco Leoci

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