Mentre noi parliamo di progetti importanti per i brindisini (è di stamattina il comunicato sulle azioni per far crescere l’occupazione), Cavalera ripete come un disco rotto sempre la stessa tiritera.
Ormai è chiaro a tutti che da un lato c’è una coalizione composta da facce spendibili che ha un programma serio e non ha paura di proporlo ai cittadini mentre, dall’altra c’è chi non ha un progetto di città e fa campagna elettorale soltanto con le frottole e lo spauracchio “Emiliano”(personalità che molti di quelli che stanno con Cavalera hanno votato e sostenuto con convinzione, al punto, addirittura, di candidarsi nella lista personale del “Sindaco di Puglia”).

A Cavalera, che fa pubblicare post in cui stringe la mano ad un suo candidato spacciandolo per semplice cittadino che vive in condizioni disumane, suggerisco di cominciare a studiare e a leggere le carte, perché i nostri concittadini meritano che si racconti loro la verità.

Si faccia leggere il nostro comunicato di ieri in cui c’erano scritte queste testuali parole:
“A chiunque tirasse fuori il discorso dell’Aeroporto di Grottaglie per attaccare la nostra coalizione, abbiamo sempre replicato citando due fatti: 1) l’idea di riaprire l’aeroporto tarantino era soltanto una boutade elettoralistica comune a tutte le forze politiche di quel territorio; 2) il Piano Nazionale degli aeroporti ha chiaramente destinato gli scali di Bari e Brindisi ai voli civili mentre l’attività di Grottaglie è riservata esclusivamente ai voli cargo.

Questo significa che la Regione non potrà mai e poi mai emanare un bando per finanziare i voli da Grottaglie cosi come fa, invece, per Bari e Brindisi.
Questi sono i fatti. Questa la nostra posizione frutto di un’attenta lettura di ciò che è stato scritto.

Poi, non ci posso fare niente se Cavalera, invece di parlare di progetti, continua a dire bugie, esaltare un campanilismo fine a se stesso.

Ieri avevamo scritto che Cavalera utilizza “il caso Grottaglie” per coprire il suo vuoto di contenuti sulle diverse problematiche del nostro aeroporto mentre noi preferiamo essere dalla parte di chi vive l’aeroporto di Brindisi (come i lavoratori di Techno Sky) e vogliamo operare per aumentare il numero dei voli e per potenziare i collegamenti  infrastrutturali”.
Oggi non è cambiato nulla.
Per fortuna i cittadini hanno capito chi, tra noi due, ha progetti e programmi credibili e chi, invece, tenta di nascondere il passato fallimentare di questa città dietro la marea delle solite chiacchiere.

Riccardo Rossi
Candidato Sindaco per Brindisi Bene Comune, Ora Tocca 
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO