ROMA – «Discutere del riordino ospedaliero con il PD è come invitare Dracula a una raccolta di sangue promossa dall’Avis». L’On. Nicola Ciracì (Direzione Italia) commenta con sarcasmo l’incontro dei giorni scorsi sul riordino ospedaliero tra il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, il direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone, il senatore Salvatore Tomaselli e altri esponenti democratici: «Dov’era il PD di Ostuni, e non solo di Ostuni, quando è stato deciso il declassamento dell’ospedale? Nessuno disse una parola neppure quando la Commissione regionale bocciò il piano», prosegue Ciracì, che si preoccupa da diversi mesi del piano di riordino, penalizzante per il Brindisino, e in passato è anche stato promotore di un tour della sanità.




«È grande la mia ammirazione – prosegue – per quelle mamme che, esercitando in forma civile un diritto costituzionalmente garantito, in questi giorni protestano in sit-in dopo il blocco dei ricoveri nel reparto di Pediatria dell’ospedale ostunese: la loro iniziativa non va disprezzata, ma incentivata e alimentata».

Nella mattinata di sabato 4 marzo, a partire dalle 9, proprio nei pressi del nosocomio della Città Bianca, è in programma una manifestazione: «Dobbiamo essere tutti presenti, dai sindaci al personale medico ai sindacati per chiedere con forza e determinazione che il piano di riordino sia modificato a partire dal ripristino di Pediatria a Ostuni e di Nefrologia a Francavilla Fontana: le esigenze di cassa non possono prevalere sulla tutela della salute dei cittadini», sostiene e conclude Ciracì.




Redazione

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