OSTUNI – Il Comitato per il futuro della salute nel territorio nord Brindisino riunirà la cittadinanza in una manifestazione pubblica in data 4 marzo 2017, per chiedere le modifiche del Piano di Riordino Ospedaliero adottato dalla giunta Regionale con DGR 30 novembre 2016, n. 1933, che riduce drasticamente l’offerta sanitaria nella Provincia di Brindisi.

In particolar modo, il Comitato critica il declassamento messo in atto nell’Ospedale Civile di Ostuni, una struttura costretta alla marginalizzazione.

“La Provincia di Brindisi – si legge nella nota – risulta essere la più penalizzata per la possibilità di ricovero dei suoi cittadini, perché con un indice di 2.71 posti letto per 1000 abitanti è lontanissima dal parametro standard del 3.6  per 1000  previsto dalla norma. Va detto, inoltre, che l’Ospedale civile di Ostuni abbraccia un territorio vasto appartenente ai Comuni di Cisternino, Carovigno, San Vito dei Normanni, Fasano, Pezze di Greco, Montalbano, Speziale, San Michele Salentino e Ceglie Messapica, che conta 150.000 abitanti e di estate si arricchisce con 250.000 arrivi e 1.350.000 presenze turistiche. Dunque, considerato che la paventata chiusura dei reparti di Cardiologia e Pediatria creerebbe una forte riduzione dei posti letto di queste branche con conseguente scopertura assistenziale nel territorio Brindisi Nord, il Comitato chiede la revisione del Piano di Riordino Ospedaliero 2016 e della Delibera attuativa ASL BR nr. 301 del 17 febbraio 2017 “Riordino della rete ospedaliera. ASL di Brindisi – prima fase di attuazione”, per assicurare al territorio della parte Nord di Brindisi e alla Città di Ostuni:




  • il Diritto alla Salute (Art. 32 della Costituzione e art. 10 dello Statuto regione Puglia);
  • Il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza;
  • Il mantenimento dei posti letto di Cardiologia e Pediatria;
  • Il completamento della Piattaforma di Ampliamento in costruzione per il trasferimento del pronto Soccorso e dei Servizi di Laboratorio e Radiologia;
  • La riclassificazione dell’Ospedale di Ostuni

La Salute è un diritto dei Cittadini che si garantisce con servizi appropriati, efficaci ed efficienti sul territorio e non con i soliti tagli lineari incuranti delle esigibilità del territorio; i giusti tagli devono essere quelli mirati a combattere gli sprechi e la corruzione. I Cittadini reclamano un Servizio Sanitario che, attraverso la Rete Ospedaliera e i Servizi sul Territorio, garantisca tempi rapidi e standard di qualità e di appropriatezza in tutti i servizi”.




Redazione

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