Rilascio dell’AIA, anche il Comune di Brindisi contrario. Zizza: “La Puglia grande assente, ci fornisca dati sull’impatto ambientale”

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo nota ufficiale del senatore di Direzione Italia Vittorio Zizza, vicepresidente 13^ Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali di Direzione Italia.

“Dopo il parere sfavorevole del Ministero Salute – ha detto in una nota il senatore – anche il Comune di Brindisi è contrario al rilascio della nuova AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la centrale Enel Federico II di Cerano , le informazioni relative all’impatto ambientale sono insufficienti. Questo conferma che il nostro lavoro fatto sino ad oggi in Commissione Ambiente va nella direzione giusta” ad affermarlo è il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza. Il senatore, vice Presidente 13^ Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali, da circa un anno, con l’affare assegnato del Senato (n.385) relativo alle questioni legate alla Centrale Enel di Cerano, ha prodotto un importante  lavoro che raccoglie , attraverso le audizioni svolte in questi mesi in Commissione Ambiente, le documentazioni tecnico-scientifiche fornite dall’Arpa e dall’Ispra, nonchè dai ricercatori ed esperti del CNR e dell’Università del Salento. Oggi, durante, la Conferenza dei Servizi relativa al riesame dell’approvazione della nuova AIA  per la Centrale termoelettrica Federico II, la sindaca di Brindisi, Angela Carluccio,  alla luce anche di tutta la documentazione prodotta in Commissione Ambiente del Senato, e ritenendo carenti le informazioni relative all’impatto ambientale e sulla salute pubblica nelle zone limitrofe alla centrale, come i Comuni di Torchiarolo, Cellino San Marco e San Pietro Vernotico, ha depositato le proprie richieste esprimendo parere negativo. Il Comune di Brindisi ha chiesto l’installazione di filtri a manica sui gruppi 3 e 4, che tutti i dati relativi al monitoraggio e al controllo delle emissioni vengano fornite, dopo il nulla osta dell’Arpa, all’Amministrazione di Brindisi, e infine che venga attuato quanto previsto dalla Legge Regionale del 24/07/2012- spiega Zizza- Le competenze, infatti, in materia di protezione dell’ambiente e della salute delle popolazioni, sono proprio della Regione Puglia, grande assente oggi al tavolo della Conferenza. Tutte le Agenzie regionali pugliesi, Ares, Asl ed Arpa, devono congiuntamente redigere annualmente il rapporto di valutazione del danno sanitario (VDS), anche sulla base del registro tumori regionale. Ora – ha concluso Zizza – mi auguro che le obiezioni del Comune di Brindisi- aggiunge il senatore-  che hanno trovato in me piena condivisione e sostegno, vengano accolte dal Ministero come prescrizioni all’eventuale rilascio della nuova autorizzazione AIA. Vero è che sarebbe stato opportuno potersi confrontare con i responsabile dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e con il Governatore Michele Emiliano che, invece, in completo silenzio, hanno pensato bene di non presentarsi all’incontro odierno, limitandosi ad inviare una missiva. La Regione Puglia ora, in attesa del parere conclusivo del Ministero sull’eventuale rilascio della certificazione AIA, dovrebbe fornire il prima possibile i dati relativi all’impatto ambientale e qualità dell’aria, competenze esclusive della Regione. Ancora una volta dobbiamo, a malincuore, prendere atto dello scarso interessamento dell’Amministrazione Regionale e del Partito Democratico a tutte le vicende legate al territorio di Brindisi e ai Comuni Torchiarolo, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico- conclude Zizza- Continuerò in prima persona a seguire la vicenda e a battermi per tutelare e salvaguardare la salute dei cittadini, proseguendo il mio lavoro in Commissione e concludendo il ciclo di audizioni in calendario”.

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