Rifondazione Comunista: “Apprezzamento scelte Sindaco Brindisi Rossi, ora disobbedienza iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo”

Riteniamo le posizioni del Sindaco  Riccardo Rossi sulla città dell’accoglienza assolutamente condivisibili e soprattutto in linea con la storia e la vocazione di Brindisi.

Siamo certi che la gran parte dei cittadini di Brindisi abbia sofferto, come noi,  nel vedere una nave carica di persone lasciata senza supporto in alto mare.

Quindi ancora grazie al Sindaco e alla sua giunta per questa lodevole presa di posizione, perché interpreta al meglio i sentimenti diffusi di un intero territorio.

Dopo questo fondamentale passaggio è necessario, quindi, dare seguito alle questioni controverse che la Legge Salvini ha introdotto, infatti l’apertura dei porti non attiene nello specifico alla norma appena approvata: ci preme, per questa ragione, porre la questione dell’accesso alla iscrizione anagrafica e alla residenza dei richiedenti asilo, questione già sollevata da altri sindaci in Italia, a seguito della presa di posizione del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Come già espresso diffusamente attraverso la stampa, riteniamo insieme a molti altri giuristi e costituzionalisti che vi sia un profilo di incostituzionalità evidente nella norma introdotta dalla Legge Salvini, che si evidenzia quando si paragonano i richiedenti asilo  “agli altri stranieri in possesso di permesso di soggiorno che, in presenza di dimora abituale o domicilio effettivo, sono obbligatoriamente iscritti alle anagrafi delle popolazioni residenti a condizione di parità coi cittadini italiani, ai sensi dell’art. 6 d. lgs. n. 286/1998”.

Per queste ragioni chiediamo che, come brillantemente avvenuto per la questione dell’apertura del porto di Brindisi, la stessa disponibilità possa attuarsi nei confronti della delicata questione dell’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, il cui abbandono produrrà solo ingiustizie e sofferenze a persone innocenti.

Naturalmente il nostro partito supporterà in ogni modo dovesse rendersi necessario il Sindaco e la sua giunta nel perseguire questo fondamentale diritto di civiltà.

Nicola Cesaria (segretario regionale Puglia PRC)

Emanuele Modugno (segretario provinciale Brindisi PRC)

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