Riequilibrio pluriennale del bilancio: “Una scelta coraggiosa”

Comune di Brindisi

La scelta fatta dalla Giunta e dalla maggioranza del Comune di Brindisi, di cui siamo lieti di far parte, sul riequilibrio pluriennale del bilancio è stata coraggiosa.

Troppe sono le partite in entrata del tutto o notevolmente inconsistenti, inutili e falliti i tentativi, avviati prima di questo governo della Città, di vendita di immobili, troppe e diffuse le inefficienze di servizi a carico delle casse comunali e con ridotta ricaduta sui cittadini ed altro che l’Assessore al bilancio ed il Sindaco, insieme agli altri Assessori, hanno rilevato con certosino lavoro nelle pieghe del bilancio.

Per molti esercizi ci si è illusi di poter rinviare agli anni successivi la risoluzione delle questioni incancrenite, incidendo sulle entrate con la tassazione (siamo al massimo in tutte le percentuali di tassazione) e con il ricorso a poste ipotetiche di entrata, mentre restavano intatti residui attivi di dubbia realizzabilità.

Nel frattempo nei precedenti esercizi è stata molto limitata l’azione di verifica e tagli nel settore spese.

Questa maggioranza ha scelto di porre fine ad una gestione del bilancio che rendeva debole l’assetto complessivo dello stesso di fronte ad eventi finanziari imprevedibili o, peggio, non tenuti in considerazione dalle precedenti amministrazioni.

In sintesi rischio di reale ed improvviso dissesto condannando la Città ad amministrazioni commissariali molto pesanti con sacrifici, questa volta certi e significativi  a danno della popolazione.

L’opposizione svolge legittimamente il suo ruolo ma ci appare riduttivo parlare di ipotetiche entrate di 2,5/3 milioni, di tagli anch’essi da verificare di qualche centinaio di migliaia di euro a fronte di una montagna di sbilancio al momento quantificata dagli 8 ai 12 milioni ma sicuramente destinata a crescere quando finalmente sarà completo il quadro finanziario.

 Insomma le proposte avanzate sono il refrain dei pannicelli caldi adottati sino al 2017.

Ripetiamo che il piano di riequilibrio pluriennale, tramite l’operazione verità, è una scelta coraggiosa che permetterà al Comune di Brindisi, anche grazie ai periodici controlli rigidi della Corte dei Conti sul lavoro di incisione e di revisione che si continuerà a portare avanti, di trovare un suo equilibrio finanziario definitivo per una migliore vita dei suoi cittadini.

L’apertura all’opposizione è un atto responsabile di coinvolgimento e di ascolto.

Può essere legittimamente respinto ma nessuno tenti di strumentalizzare, specie chi è stato in posizioni decisionali nelle precedenti consiliature od ha approvato quei bilanci che ci hanno lasciato una situazione già denunciata all’inizio di questa Consiliatura.

È sempre di più il momento della responsabilità.

Pasquale Barba Segretario Sinistra Italiana

Enzo Casone Portavoce “èViva”

Livia Dell’Anna Consigliera Comunale

1 COMMENTO

  1. è coraggioso definire “coraggiosa” la scelta straordinaria di riequilibrio di bilancio; è interessante sapere almeno l’opinione sui seguenti punti, se conosciuti:
    – con provvedimento n. 65 del 30 luglio 2018, già insediato Sindaco e Giunta e con convocazione per il successivo giorno lavorativo per l’insediamento dell’eletto Consiglio comunale, è stato approvato dal commissario di Governo l’atto relativo all’assestamento di bilancio anno 2018;
    – il complesso ed articolato surriferito atto deliberativo, condiviso dal vertice amministrativo e dai dirigenti dell’Ente nonchè dal Collegio dei Revisori, attesta la non preoccupante situazione normativa e contabile del Comune e delle società partecipate;
    – sin dai primi mesi dall’insediamento di questa Amministrazione si registra il capovolgimento dello stato descritto nella delibera citata al superiore punto senza peraltro evidenziarne le motivazioni;
    Ora, al di là dei mancati interventi delle forze di opposizione in Consiglio sui punti citati e lungi da esternare le possibili urgenti ipotesi onde evitare la sciagurata procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, appare giusto che gli amministratori di maggioranza, cui spetta l’onere della gestione comunale, approntino con fermezza la nuova ristrutturazione del bilancio con riferimento innanzitutto alle entrate (residui attivi e accertamenti di evasione di imposte).
    Brindisi, 19/09/2019 Franco Leoci