Riapertura piena al traffico di corso Garibaldi, Legambiente: “Nessun vantaggio per il commercio”

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Ricordiamo che Legambiente e varie altre Associazioni hanno raccolto 5.500 firme in 20 giorni per evitare quella che fu definita “sperimentazione” della riapertura piena al traffico con parcheggi di corso Garibaldi. Negli anni abbiamo assistito al succedersi di “sperimentazioni” fino al punto di sconvolgere il percorso del bus navetta che consentisse un rapido raggiungimento dai parcheggi di via Spalato e via Del mare verso i Corsi. L’attuale amministrazione ha provato ad introdurre scelte che ripristinassero la pedonalizzazione di corso Garibaldi nelle ore serali oltre che di domenica. Commercianti hanno annunciato una forte opposizione sostenendo che si penalizza il commercio ed affermando ancora una volta che pedonalizzazioni andrebbero individuate soltanto nel “vero” centro storico. Al di là del fatto che il vigente Piano regolatore individua come centro storico tutta l’area entro le mura. Ricordiamo nuovamente che la principale strada del commercio a Bari, via Sparano, è chiusa al traffico da molti anni e certamente non è nel centro storico e non è facilmente raggiungibile dalle aree di parcheggio quanto, al contrario, lo è corso Garibaldi. Capiamo bene il momento di difficoltà che vivono i commercianti di corso Garibaldi, anche a causa dell’alto costo dei fitti da pagare, ma non è certamente la possibilità del parcheggio limitato su corso Garibaldi una soluzione e certamente non è piacevole la consumazione seduti davanti ai bar a pochi passi dalle auto. Sicuramente è necessario quel piano che promuova quello che veniva definito centro commerciale diffuso nel centro e questo dovrebbe essere l’obbiettivo del Distretto del commercio, promuovendo ovviamente la qualità e la convenienza dell’offerta, accanto ad iniziative promozionali ed a programmi che favoriscano l’arredo e lo svolgimento di attività, anche culturali, di richiamo. Andrebbero anche promosse iniziative sul tipo di quelle adottate in altri comuni (citiamo Borgo Sesia), nei quali sono state adottate soluzioni amministrative che riducono tributi ed oneri in cambio appunto di attività di arredo e di richiamo o di fitto di vetrine per esposizioni anche di chi non ha un negozio direttamente in loco o di negozianti locali consorziati per eliminare lo spettacolo non certo edificante delle troppe serrande abbassate. Altrove soluzioni del genere sono risultate positive ed anche il viatico per la riapertura dei locali. Invitiamo tutte le parti interessate ad aprire un effettivo confronto che abbia l’obbiettivo da un lato di rivitalizzare vicoli e vie storiche ed i corsi principali, ma a favore a non in danno di quanti vogliono trovare un’offerta commerciale attrattiva e raggiungibile facilmente a piedi o con i bus navetta.

Legambiente Brindisi Circolo T. Di Giulio

Il Presidente Doretto Marinazzo

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