Rette asili, Adoc chiede incontro al sindaco: “Un modus operandi che non lascia tranquilli”

giuseppe zippo

E’ stata notificata nella giornata odierna  a cura della scrivente all’amministrazione comunale l’istanza di revoca e/o riforma e/o autoannullamento  della deliberazione di Giunta Comunale  n. 25 del 31/1/2020,  già annunciata a mezzo stampa in data 12 Febbraio, con allegata raccolta firme dei genitori dei bambini frequentanti le strutture comunali. Circa 150 le sottoscrizioni del documento redatto dall’avvocatura dell’ADOC in cui si esprimono vari pareri negativi  sulla legittimità dell’azione ammnistrativa sia dal punto di vista legale sia dal punto di vista economico e sociale. Un documento supportato da una mobilitazione che ha sortito i suoi effetti, dapprima con l’annuncio da parte del Sindaco della sospensione ed in queste ore, secondo fonti di stampa, l’emanazione di un nuovo provvedimento per gli asili nido  e a seguire per la mensa. Una revoca, quindi, degli aumenti e per quanto riguarda i nido una “pausa di riflessione” in attesa di una riorganizzazione del servizio e la certezza dei tempi e modalità di erogazione del bonus asilo nido da parte dell’Inps a seguito dei determina del Governo nazionale. Un “modus operandi”, comunque, che non lascia tranquilli ed è per questo che contestualmente all’invio dell’istanza, ancora attuale nei contenuti,  si è reso necessario richiedere al Sindaco Riccardo Rossi un incontro per evitare l’adozione di nuovi provvedimenti non in linea con i diritti e le aspettative dei cittadini. Quando si annuncia una riorganizzazione si spera soddisfi le esigenze dei genitori / lavoratori sotto il profilo dei costi, degli orari di erogazione e la qualità del servizio. Aspetti tuttora in parte trascurati in quanto non rispondono ai requisiti sopra enunciati costringendo le famiglie a sobbarcarsi ulteriori oneri, ad esempio, per i mesi di inattività delle strutture comunali dovendosi rivolgere a strutture private. Per quanto sopra, tra le  criticità elencate, riteniamo che il costo del servizio non possa né debba assorbire totalmente le misure statali.

L’ADOC continuerà a vigilare nella speranza che si avvii, quanto prima, un confronto che possa determinare provvedimenti utili per la collettività, nonostante le decretate sofferenze economiche in atto per le casse comunali.

Il Presidente provinciale

Zippo Giuseppe

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