Renzi: “Nelle Baleari più turisti che in Puglia”. La replica della Regione: “Loro statuto autonomo”

renzi emiliano

BARI – Per il premier Matteo Renzi, le isole Baleari hanno un numero esponenzialmente più alto di turisti rispetto alla Puglia, pur non avendo molti km di costa in più. Ecco perché – ha aggiunto – è importante accentrare sul governo il potere decisionale in materia. Per la Regione Puglia il paragone, però, non è possibile perché “lì vige lo statuto autonomo”.

E’ subito polemica tra il premier Renzi e la Regione Puglia dopo le dichiarazioni rilasciate ieri, durante l’inaugurazione della Fiera del Levante. Per il presidente del Consiglio i dati sull’incoming ritenuti positivi dalla Puglia sono insufficienti se rapportati a realtà come le isole Baleari che registrano numeri con qualche zero in più. Non ci sta, però, il governatore ad incassare la critica: “Chiaro, le Baleari – ha detto – sono una regione spagnola a statuto autonomo con significative agevolazioni di natura fiscale per gli imprenditori del settore turistico”. “E sono, quindi – ha concluso Emiliano – l’esempio più riuscito di come la promozione turistica possa e debba essere gestita con il maggior livello di prossimità possibile al territorio”.

Alle dichiarazioni del governatore si aggiungono quelle, seppur più concilianti, dell’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone: “Le Baleari – ha detto – possono essere un modello perché sono un territorio a cui la Spagna ha riconosciuto la massima  autonomia per il turismo e  in questo senso la citazione del presidente Renzi ci è piaciuta, comportando l’esclusione di una centralizzazione nella gestione del turismo. D’altronde la Puglia  non vuole diventare un grande villaggio turistico: ha molte bellezze da offrire, storia, paesaggio, cultura insieme al mare. Per questo – ha aggiunto – con il Piano strategico stiamo lavorando a migliorare l’accoglienza, ad aumentare i collegamenti con nuove rotte di linea, a  migliorare le infrastrutture e creare nuovi prodotti turistici per arricchire la nostra offerta turistica, puntando sulle nostre migliori vocazioni. Ci aspettiamo, come annunciato dal Ministro, che Enit finalmente dia il suo contributo per la promozione all’estero con un piano completo di azioni e sostegno delle Regioni, che fino ad ora hanno dovuto  fare tutto da sole”.

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