“Noi crediamo fortemente che lo sport possa essere un elemento che migliora la qualità della vita. Ecco perché questo imponente investimento che la Regione Puglia ha destinato all’impiantistica sportiva ha a che fare con un’idea di fondo che è quella di realizzare impianti sportivi. Significa realizzare contenitori sociali, in cui poter dare ai pugliesi l’opportunità di fare sport”. A dirlo l’assessore al Bilancio con deleghe allo Sport, Politiche giovanili e cittadinanza sociale della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, oggi durante la presentazione del programma operativo su impiantistica, progetti strategici e acquisto di attrezzature nel mondo dello sport pugliese. Un finanziamento di 20,8 milioni di euro per Comuni e privati senza fini di lucro: “Presentiamo 3 bandi per un ammontare complessivo di 20,8 milioni di euro destinati allo sport – ha continuato Piemontese -. Di questi, 8 milioni saranno per l’impiantistica sportiva pubblica dei Comuni, 8 milioni saranno destinati a impiantistica sportiva di soggetti privati no profit come associazioni sportive dilettantistiche, oratori ed enti senza finalità di lucro. E circa 5 milioni di euro, infine, saranno destinati a progetti con sport e salute, sport e disabilità e per attrezzature”.
“Una misura – ha detto ancora l’assessore – che è un’opportunità soprattutto per le realtà più piccole, per i quartieri più difficili, così da dare un esempio a quei ragazzi che vivono anche contesti più duri. Investire sullo sport quindi significa investire sulla vita, e in questi anni abbiamo quintuplicato le risorse da investire nello sport”.
Il bando, consultabile sul sito internet della Regione Puglia, prevede la chiusura dell’avviso a settembre e obbliga il vincitore a usare i fondi entro dodici mesi. Un vincolo, a detta dell’assessore allo Sport, utile per sveltire il recupero degli impianti.
SPERIAMO VERAMENTE CHE QUESTI IMPEGNI ECONOMICI SI POSSANO CONCRETIZZARE IN STRUTTURE PUBBLICHE POLIVALENTI E DI QUARTIERE CHE I NOSTRI COMUNI DEVONO SAPER INTERCETTARE MA SOPRATUTTO DEVONO SAPERLE AFFIDARE A CHI VUOLE CONSERVARE IL BENE COMUNE COME UNA PROPRIETA’ PRIVATA.NELLA NOSTRA CITTA’ DI BRINDISI I CASI AL CONTRARIO SONO CLAMOROSI E DA ANNI SI CERCA DI RISOLVERE CON SOLUZIONI TAMPONE.OK E SPERIAMO BENE