Recinzione di Via del Mare: legittima la prosecuzione dei lavori. A rischio l’ingresso della Msc nel porto interno

BRINDISI – Associazioni, testate on-line, cittadini ed il Comune stesso da settimane stanno soffiando sul vento dell’indignazione per quanto sta avvenendo in merito alla recinzione di Via del Mare, la quale ostruirebbe la visuale sul porto e costituirebbe uno sfregio al riqualificato tratto di waterfront. Nei giorni scorsi è anche intervenuta la Polizia Municipale, che ha segnalato in Procura la presenza di operai al lavoro sulla recinzione, evidenziandone eventuali profili di illiceità.

Anche secondo Legambiente – vicina alla posizione assunta dal Sindaco – i lavori non dovrebbero proseguire fino a quando il Tar non si esprimerà nel merito, cosa che avverrà nella giornata di domani.

C’è anche chi, abbracciando questa causa come una battaglia personale, ha parlato di profili penali, richiamando forse erroneamente l’art. 650 c.p.




In realtà, la continuazione dei lavori pare legittimata proprio dall’accoglimento dell’istanza cautelare avanzata dalla ricorrente Autorità Portuale avverso l’ordinanza dirigenziale del Comune. Con quest’ultima si intimava il ripristino dei luoghi e la sospensione dei lavori: il Tar, sospendendo l’efficacia dell’ordinanza dirigenziale, ha di fatto momentaneamente respinto in toto le richieste avanzate dal Comune (non solo, quindi, per la parte inerente il ripristino dei luoghi, ma anche per quella concernente la sospensione dei lavori). Ciò è stato disposto in via cautelare dal Tar sino all’udienza di merito, che si terrà nella giornata di domani.

La ragione del provvedimento scaturisce dal riscontro, da parte dell’organo giudiziario amministrativo, di un ‘periculum in mora’ per l’ente portuale, il quale, prima che si decida nel merito, non può vedere danneggiate le proprie finanze per via della indeterminatezza della situazione.

Altro aspetto sottaciuto, poi, riguarda la necessità dell’Autorità Portuale di terminare quanto prima i lavori di security nel Seno di Levante, che tra poco più di un mese dovrà accogliere la compagnia Msc. Il termine previsto per la fine dei lavori è il 25 marzo. Se all’ente portuale non dovesse essere concesso di proseguire i lavori, il Comandante della Msc Musica potrebbe decidere, per ragioni di sicurezza, di non attraccare nel porto interno. Due anni fa, infatti, questo fu possibile grazie al rilascio di una deroga da parte della Capitaneria e per via dell’avallo ricevuto dal Comandante della Msc Magnifica. Questa volta, se il cantiere dei lavori dovesse risultare ancora aperto oltre la data del 10 aprile, c’è il concreto rischio che si vada incontro ad un diniego da parte dei due soggetti suddetti, con consequenziale danno per la città, sia in termini d’immagine che economico, dato l’aggravio di spese che comporterebbe l’attracco a Costa Morena.

Non resta che attendere l’udienza di domani. Nel frattempo, è bene informare la cittadinanza su tutti i risvolti, senza sterili ‘partigianerie’ di sorta.

Andrea Pezzuto Redazione




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