Quote rosa: chi butterà giù dalla torre il sindaco Angela Carluccio?

BRINDISI – Chi butterà giù dalla torre il sindaco Angela Carluccio?

I ‘papabili’ sono sette: Michi Di Donna, Gianpiero Campo, Salvatore Brigante, Raffaele De Maria, Vito Carella, Salvatore Del Grosso e Francesco Silvestre. Ovvero il “Settebello” che compone la Giunta comunale al maschile.

chi-buttera-dalla-torre

Ormai è questione di poche ore… La Carluccio, infatti, dopo il sollecito ricevuto dal Prefetto di Brindisi, Sua Eccellenza Annunziato Vardè (che si era mosso su esposto presentato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Stefano Alparone, ndr), si vedrà, suo malgrado, costretta a decidere quale sarà la testa da ‘tagliare’.

Era lo scorso 20 ottobre scorso quando Alparone sollevò al Prefetto la questione relativa all’inosservanza, da parte del Comune, dell’art. 1 comma 137 legge 56/2014 sulla rappresentanza in Giunta della parità di genere in misura non inferiore al 40 per cento. A detta di Alparone e del suo gruppo consiliare, il dispositivo degli atti di nomina si configura illegittimo, “essendo difforme dalle normative vigenti che regolano gli ambiti in questione, avendo verificato che la Giunta si compone di dieci unità (compresa la Sindaca), 7 uomini e 3 donne”.

Aveva fatto seguito, da parte del Prefetto, prima una telefonata e poi una lettera ufficiale, inviata via pec, al sindaco ed al segretario generale Giuseppe Alemanno, in cui si chiedeva all’Amministrazione quali iniziative intendesse adottare “per garantire il rispetto della parità di genere imposta dalla legge”.

lettera-prefetto

Bene, è arrivata l’”Ora X”. Spetterà adesso alla Carluccio ed al suo entourage decidere chi sarà l’”Agnello sacrificale”. In pole position, stando a voci di corridoio, ci sarebbe Raffaele De Maria che pare non sia gradito più neppure ai ‘suoi’ (i Conservatori e Riformisti, ndr). D’altra parte, il pastrocchio combinato con gli eventi di Natale prima e con le chiavi del “Di Giulio” poi non giocano certo a suo favore. Al secondo posto, ma da “volontario”, ci sarebbe l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Brigante che il giorno stesso della presentazione della prima Giunta Carluccio, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Nervegna, si disse (molto elegantemente) pronto a fare lui per primo un passo indietro, qualora se ne fosse ravvisata la necessità. Guadagnandosi anche un bel po’ di applausi tra la platea.

Difficile pensare a Vito Carella ed a Salvatore Del Grosso, persone troppo vicine al sindaco e, quindi, di sua fiducia, così come Silvestre che, oltre ad essere assessore, ricopre anche l’incarico di vice sindaco. Rimarrebbero Di Donna che, però, è entrato in Giunta di recente e Gianpiero Campo che è in Giunta sin dall’inizio.

Inizia il “Toto-Bocciato”…

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

LASCIA UN COMMENTO