QUARTA (F.I.): “PETROLCHIMICO: ROSSI SI NASCONDE DIETRO UN DITO!”

Proseguono le farneticazioni sulle testate giornalistiche del sindaco di Brindisi a proposito del rigetto al TAR, del ricorso sull’ AIA di Versalis.

Un brutta figura rimediata sulla quale è necessario fare chiarezza al fine di non permettere il perseverare di una messa in scena montata ad arte solo per stravolgere la verità a proprio vantaggio.

Dopo la magra figura del 2020 a fronte di un ordinanza a dir poco scellerata, con il blocco del sito industriale di proprietà statale, Rossi continua a montare storie a dir poco fantasiose sulle motivazioni che lo hanno spinto a collezionare anche la seconda brutta figura con il ricorso perso al TAR.

Rossi chieda scusa per gli atti di chiara natura propagandistica messi in campo che, avrebbero potuto portare sul lastrico il comune di Brindisi se solo la società del gruppo ENI avesse deciso di aprire un contenzioso a causa delle perdite economiche generate dall’ordinanza di blocco degli impianti.
Il sindaco probabilmente si è salvato solo per il fatto che lo stesso gruppo industriale sia a partecipazione statale.

L’unica verità che possiamo evidenziare da questa brutta storia è che questa amministrazione, spesso lacerata e contrapposta al suo interno sui temi industriali e di sviluppo portuali, è stata in realtà completamente assente dalle questioni ambientali, utilizzate più volte solo per pura propaganda politica nei momenti di evidente calo di gradimento e di argomenti da proporre alla cittadinanza.

Rossi di fatto non è mai stato in grado di mettere in piedi quel famoso “tavolo tecnico” sbandierato come grande conquista al fine di discutere tematiche sicuramente determinanti per il territorio e per i lavoratori.

Sindaco faccia il suo e non si nasconda dietro un dito.

Brindisi non dimentica.

Gianluca Quarta
Consigliere Comunale Forza Italia Brindisi

 

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3 COMMENTI

  1. Proseguono le elucubrazioni politiche del surriferito consigliere di F.I. nell’evidenziare su organi di stampa la irresponsabile gestione comunale di questo Sindaco, Giunta e Maggioranza politica senza peraltro segnalare iniziative amministrative conseguenziali ai provvedimenti ritenuti illegittimi. Chieda scusa, invece, l’articolista nel caso di tutti i danni erariali eventualmente provocati dagli anzidetti organi comunali e non denunciati pur apparendo emergenti dalle numerose notizie stampa rese dal consigliere in parola. Invero, non sembrano espressi interventi pubblici da parte del suddetto in ordine alla illegittimità di Consiglio o di Giunta dei numerosi provvedimenti di natura finanziaria che conseguono “ipso iure” lo scioglimento della Assemblea. Consegue, quindi, la forte volontà di mantenere lo scranno comunale che consente l’arte dell’apparizione pubblica che è ben lontana dal radicamento degli interessi della collettività.
    Brindisi, 13/01/2022 Franco Leoci

  2. La nota scritta da BBC e che ho ascoltato oggi a Studio 100 credo si perfetta e spieghi bene la situazione. Per il resto, le elezioni si avvicinano.
    Grazie.