Punta del Serrone candidata per il rilancio del litorale nord

BRINDISI – La giunta comunale ha approvato le delibere con le quali si definiscono i progetti di riqualificazione dei beni storici inseriti all’interno del parco naturale di Punta del Serrone, Batteria Menga e Casa dell’Ammiraglio, da candidare rispettivamente al bando del Fondo Cultura del Ministero della Cultura e all’avviso del Gal Altosalento per il ripristino di habitat naturali costieri e marini.

I progetti sono coerenti con l’attività di rilancio turistico del litorale nord ed entrano nel vivo di un’importante operazione su Punta del Serrone, zona di pregio che si estende su 23 ettari tra vegetazione spontanea con specie in via di estinzione ed edifici storici di interesse culturale.

L’operazione integrata, frutto del lavoro degli ultimi mesi, prevede un processo di riqualificazione tra interventi immediatamente cantierabili e candidature per ottenere nuove opportunità di finanziamento.

L’obiettivo è integrare l’offerta costiera di Brindisi con un’area verde sul mare migliorata e comprensiva di un centro visite per la fruizione del parco e del mare, oltre ad un nuovo polo innovativo dedicato alla cultura del mare, per rendere Brindisi sempre più attrattiva e interessante per il turismo, e migliorare la qualità della vita della comunità locale.

L’immobile denominato “Casa dell’Ammiraglio”, situato in prossimità dell’ingresso del parco e dell’area denominata “Cavallino” si candida a diventare una “Casa del Mare”, migliorando l’edificio esistente per creare un centro visite presso cui proporre attività per la fruizione del mare e del parco, tra turismo sostenibile, educazione e divulgazione della cultura del mare. Saranno previsti interventi di valorizzazione nel pieno rispetto della natura come installazioni e proposte innovative per realizzare zone d’ombra e illuminazione, raccolta rifiuti, sedute ed aree da dedicare alla lettura e al lavoro. L’avviso a cui l’amministrazione si candida è promosso dal GAL Alto Salento per il “Ripristino di habitat naturali costieri e marini” per promuovere e riqualificare le aree costiere, migliorare l’accessibilità, favorire la destagionalizzazione e il turismo sostenibile.

Il secondo intervento prevede un ambizioso progetto di rigenerazione dell’immobile militare denominato “Batteria Menga” per la realizzazione di un nuovo polo della cultura del mare e del Mediterraneo tra passato, contemporaneo e futuro: un centro per eventi, visite e cultura digitale focalizzato sul mare con sale immersive per vivere la storia della città, dalla difesa all’accoglienza per cui il porto è riconosciuto monumento di Pace dell’Unesco. L’avviso pubblico a cui l’amministrazione si candida rientra nel Fondo Cultura promosso dal Ministero Della Cultura e pone particolare attenzione a proposte innovative e al digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale.

Immediatamente cantierabili saranno invece gli interventi per il miglioramento del parco grazie ad un finanziamento del GAL Alto Salento di cui il Comune di Brindisi risulta beneficiario (in partenariato con il Consorzio di Torre Guaceto) nell’ambito del programma “Ripristino di habitat naturali costieri e marini”, per promuovere e riqualificare elementi antropici e naturali del territorio rurale e costiero.

“Siamo molto orgogliosi di questa operazione integrata, frutto del lavoro degli ultimi mesi tra analisi del potenziale dell’area e confronti con le associazioni locali. Ringrazio inoltre i tecnici per l’impegno dimostrato – dichiara l’assessore al Turismo Emma Taveri -. Scegliamo Punta del Serrone perché è già un punto d’interesse per pratiche sportive legate al mare, è caratterizzata dal passaggio di itinerari culturali, è già utilizzata dai cittadini. Oggi desideriamo migliorarla e renderla un nuovo motivo per scegliere Brindisi, affiancando le attività già esistenti e le aree oggetto di riqualificazione sulla costa da parte dell’amministrazione.”

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1 COMMENTO

  1. Ho letto con interesse l’articolo estremamente positivo per l’amministrazione comunale, ma vi sono alcune inesattezze ed alcuni aspetti di difficile comprensione:
    1) la Batteria Menga importantissimo baluardo di difesa costiera è ubicata a Punta Penne e non al Serrone dove invece vi sono dei rifugi per i soldati. E’ importante puntualizzare l’ubicazione perchè tale struttura militare è descritta in moltissimi documenti con le coordinate GPS;
    2) Non è chiaro quale sia la casa dell’ammiraglio al Serrone; l’unica costruzione visibile è quella a ridosso della strada comunale, sulla curva e sinceramente non mi sembra sia la casa di un Ammiraglio considerando che, da approfondite ricerche storiche e planimetriche non risulta su nessun documento e pertanto è da considerarsi abusiva e dovrebbe essere demolita al pari di tutte quelle case, anch’esse abusive, che non hanno nemmeno la fogna. Poi l’assurdo utilizzare una costruzione abusiva per chiedere i finanziamenti…. ma i dirigenti tecnici del comune di brindisi non lo sanno?

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