PRESUNTA COMPRAVENDITA VOTI: “PIENA FIDUCIA NEGLI ORGANI INQUIRENTI E NELLE FORZE DELL’ORDINE”

La vicenda sui presunti voti comprati sta animando le discussioni ai tavolini dei bar al pari di quelle che un tempo si facevano sulle convocazioni nella Nazionale di calcio.

E se gli italiani sono milioni di Commissari Tecnici migliaia di brindisini vestono i panni dell’Ispettore Ginko.

Quello che ci lascia completamente esterrefatti è che tra i vari personaggi da fumetto di questa città ce ne sia uno in particolare, un ex amministratore, forse immedesimatosi troppo nel ruolo di giustiziere della notte, probabilmente ancora avvelenato dalla incontestabile sconfitta elettorale dell’ultima tornata di elezioni amministrative che hanno posto fine ai suoi incarichi in seno alla Amministrazione Comunale, il quale dimentica che vi sono organi inquirenti e forze dell’ordine cui va, di contro, tutto il nostro supporto, certi che sapranno fare in tempi rapidi luce laddove qualcuno si esercita ad agitare ombre.

Ed è proprio sulla fiducia nei confronti degli organi di controllo e delle istituzioni, con questo comunicato, che le forze politiche, che sostengono la coalizione con il Sindaco Marchionna al governo della città, vogliono riportare il fulcro di qualsiasi discussione.

Perchè se è vero che la responsabilità oggettiva è talvolta principio di diritto è altrettanto vero che individuare velocemente gli eventuali responsabili ed altrettanto velocemente accertarne in maniera inoppugnabile le loro colpe, siamo certi che sia la priorità per qualsiasi partito, movimento, lista civica che è oggi attiva nel contesto politico cittadino, così da poter attivare immediatamente quegli anticorpi che la buona politica, che affermiamo con orgoglio essere la nostra, conserva al suo interno.

 

Le Segreterie cittadine

FORZA ITALIA

FRATELLI D’ITALIA

LISTA MARCHIONNA

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO

CASA DEI MODERATI

LEGA

 

 

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1 COMMENTO

  1. A costo di sembrare ignorante (dato che leggo per la prima volta di tale qustione) non comprendo a “chi” e “perchè” ci siano allusioni gravissime a fatti e persone mai citate in questo articolo. Vi chiedo se questa non sia, come appare, solo gratuita propaganda politica, o semplicemente un ciarlanesco parlasi addosso. Pubblicando “messaggi” di questo tenore senza specificale le cinque 5 W del giornalismo. Ossia «Chi?», «Che cosa?»,«Quando?», «Dove?»,«Perché?», a cosa servie se non a creare disinformazione o peggio ancora: disgusto?

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