BRINDISI – “Stiamo lavorando per riportare il porto di Brindisi nella rete dei porti strategici (core)”.

Questo è stato reso noto durante la visita a Brindisi del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che, tra l’altro, affrontò il tema della Rete dei Trasporti Transeuropea (TEN-T).

“Intanto al Comitato delle Regioni abbiamo depositato un emendamento che prevede la destinazione dei fondi non soltanto alla rete centrale ma anche alle reti ad essa connesse, come quella alla quale appartiene ancora oggi il porto di Brindisi (rete comprehensive)”.

Interviene così Mauro D’Attis, membro titolare a Bruxelles del Comitato delle Regioni che è chiamato a esprimere il suo parere sul meccanismo di collegamento europeo che comprende la RETE TEN-T nella quale Brindisi è inserito tra le connessioni secondarie.

“L’emendamento che mi vede come primo firmatario – conclude D’Attis – è motivato dalla considerazione che non è sufficiente finanziare solo la rete centrale dei trasporti se non si rafforzano contemporaneamente tutte le connessioni periferiche. Sarebbe come pensare a mantenere il fiume principale, abbandonando a loro stessi i suoi affluenti”.

L’emendamento è stato presentato anche con le firme di Salvatore De Meo, sindaco di Fondi (La), Domenico Gambacorta, Presidente della Provincia di Avellino, Giovanni Ardizzone, Presidente della Assemblea Regionale Siciliana, Matteo Luigi Bianchi, Sindaco di Morazzone (Va) e Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto.

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