Presentati i candidati di FI: tanti volti noti in sala. D’Attis: “Non tutti i voti ai candidati brindisini sono utili”. Vitali: “Berlusconi verrà in Puglia, 40% alla portata”

BRINDISI – “Andiamo a vincere”: questa lo slogan che campeggiava alle spalle dei candidati al Parlamento di Forza Italia per il territorio salentino. In una sala carica di entusiasmo (seppure non piena) per la possibilità offerta ad un brindisino, ovvero Mauro D’Attis, di entrare in Parlamento e per il sentore di poter raggiungere il 40% necessario per governare il Paese, il giornalista Antonio Celeste ha chiamato sul palco i protagonisti di questa tornata elettorale ed il coordinatore regionale del partito, Luigi Vitali.

In prima fila c’erano Marcello Rollo in rappresentanza di Noi Centro – Brindisi Prima di Tutto e Gianluca Quarta di Brindisi in Alto (il movimento di Nando Marino), mentre nelle retrovie c’erano Claudio Niccoli, Damiano Flores, Luciano Loiacono ed anche Raffaele Mauro, orbitante attorno alla mini-coalizione del notaio Michele Errico. Insomma, osservando le presenze sembrerebbe si stia lavorando affinché Forza Italia possa presentarsi alle prossime Amministrative con uno schieramento capace di raccogliere tutti partiti di Centro e possibilmente anche quelli della destra più sovranista.

Come accennato in precedenza, nel partito azzurro c’è la netta sensazione che il centro-destra possa raggiungere il 40% di consensi necessario per governare, ed a confermarlo è Luigi Vitali: “Al Senato dovremmo avere garantita la maggioranza mentre per ottenerla alla Camera saranno decisive Puglia, Sicilia e Campania: proprio per questo il Presidente Berlusconi verrà in Puglia nei prossimi giorni. Con noi – assicura Vitali – il Mezzogiorno tornerà centrale e rialzerà la testa, perché chiederemo che possa ottenere quanto hanno ricevuto in questi anni le regioni del Nord”. Su questo punto e su altri temi bisognerà però incontrare il favore della Lega.

Anche Mauro D’Attis ha voluto rivolgere un invito agli elettori: “L’invito è quello di non sprecare voti, ed a Brindisi il rischio del voto inutile è piuttosto presente. Sento dire in giro di votare un brindisino, ma non tutti i voti ai candidati brindisini rappresentano un voto utile”, ha sibillinamente affermato D’Attis, che senza fare nomi è probabile alludesse soprattutto al Partito Repubblicano (possibile partner per le Amministrative), che ha candidato solo brindisini, puntando più che sulle percentuali su una vittoria nei collegi uninominali.

D’Attis ha poi aggiunto: “Se Forza Italia riceverà tanti voti in questo territorio, allora avremo più peso all’interno del Governo. Oltre al voto inutile c’è poi il voto dannoso, che è quello dato ai 5 Stelle. Per fare un esempio: Di Maio quando è andato a Taranto ha detto che l’Ilva deve continuare nella sua produzione, mentre i suoi candidati sostengono esattamente l’opposto. Noi sull’Ilva abbiamo invece un’idea molto precisa: deve continuare a produrre e ad investire nell’ambientalizzazione e nelle assunzioni”.

Andrea Pezzuto
Redazione
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