BRINDISI, 8 GEN. – “Siamo stanchi di assistere a scelte politiche di basso rango e poco lungimiranti da parte di certa politica, con una chiara regia Bari-centrica che a Brindisi genera solo confusione. Ci sono delle opere pubbliche che sono necessarie per rilanciare il Porto della città, ma che non si sa perché non vengano realizzate. Viene spontaneo chiedersi chi governi il nostro porto.
Le interferenze politiche di Emiliano sono evidenti ed ingombranti, come è evidente la dipendenza politica del presidente scelto per l’AdSPMAM (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale) dallo stesso Emiliano. Inoltre il progetto di colmata, sostenuto vigorosamente da Ugo Patroni Griffi, non risulta nemmeno finanziato. Un progetto che francamente riteniamo incomprensibile poiché andrebbe ad incidere sulla foce di Fiume Grande, parte integrante del Parco delle saline di Punta della Contessa e soprattutto luogo nevralgico per l’equilibrio idrogeologico dell’intera area dove insiste la Città.
La Lega ritiene più interessante e funzionale, come opzione di progetto, completare la colmata di Capobianco con i materiali dragati. In questo modo, con costi limitati, si valorizzerebbe la colmata già realizzata dalla British Gas nonché quella prevista dall’Accordo di Programma del 1999 con la Marina Militare per lo spostamento dal porto interno a Capobianco di diverse attività della stessa M.M. Si ritiene, pertanto, che questa opzione rimetterebbe in moto un processo virtuoso di rigenerazione urbana dell’intero “water-front” del porto interno e consentirebbe alla Marina Militare di disporre di spazi e fondali ben maggiori di quelli attuali.
Come Lega riteniamo, pertanto, che sarebbe opportuno invitare l’AdSPMAM, gli ordini professionali, i rappresentanti degli operatori portuali e le associazioni delle categorie interessate in un Consiglio Comunale aperto e mono-tematico sul porto: dal PRP al PUG, alle OOPP realmente necessarie al porto di Brindisi.
Brindisi ed i brindisini sono stanchi di subire decisioni che non rispettino il nostro territorio, il porto e le potenzialità di sviluppo futuro. Non si possono più subire passivamente le scelte etero dirette che trovano, puntualmente, alcuni soggetti di potere pronti ad intervenire per dividere la Città in fazioni paventando la perdita di finanziamenti ed opportunità per il porto ed il territorio brindisino e salentino, quando sarebbe più opportuno intraprendere percorsi adeguati per assumere, finalmente, decisioni partecipate e nell’interesse reale di tutti.”
Lo dichiarano Anna Rita Tateo, deputata pugliese della Lega e commissaria provinciale di Brindisi per il suo partito, insieme a Massimo Ciullo ed Ercole Saponaro, consiglieri comunali Lega a Brindisi, e Gianni Signore, coordinatore cittadino di Brindisi.
Perfettamente d’accordo