Pomodoro, Conserve Italia punta ad allargare la base sociale in Salento

Incentivi agli agricoltori più vicini al sito di Mesagne per arrivare al 50% di produzione in poche decine di chilometri. Così si riducono costi di trasporto e impatto atmosferico.

MESAGNE – Conserve Italia intende allargare la base sociale nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce con l’obiettivo di arrivare, nel giro di pochi anni, ad una produzione di pomodoro pugliese concentrata per il 50% nel raggio di poche decine di chilometri dallo stabilimento di Mesagne.

Il Gruppo cooperativo bolognese – che nel sito salentino produce conserve rosse con i marchi Cirio, Valfrutta e Jolly Colombani – ha svolto negli ultimi mesi incontri con decine di agricoltori delle aree interessate, riscontrando grande interesse per questa iniziativa che punta a consolidare la presenza in un territorio ritenuto strategico per la produzione del pelato lungo e del pomodorino.

“Si stanno creando le condizioni favorevoli per tornare a promuovere e valorizzare la coltivazione del pomodoro da industria in Salento – dichiara il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini -. Grazie al fondamentale contributo delle cooperative agricole nostre associate, siamo intenzionati ad allargare la base sociale produttiva così da avvicinare sempre di più i campi dei nostri produttori allo stabilimento di lavorazione. Potremo preservare al meglio la materia prima, ridurre l’impatto ambientale e razionalizzare i costi di trasporto dando maggiore redditività agli agricoltori pugliesi. Prevediamo incentivi economici alle nostre cooperative in base alla riduzione delle distanze di trasporto dal campo alla fabbrica”.

Dopo la sperimentazione avviata l’anno scorso, Conserve Italia punta ad ottenere il 25-30% della campagna 2021 del Sud dalle aree limitrofe allo stabilimento di Mesagne, per poi incrementare ulteriormente nel 2022 e arrivare al 50% nel giro di pochi anni. In questo modo, il Gruppo cooperativo conta di evitare già dalla campagna 2021 l’impiego di camion per 180.000 chilometri, con un risparmio di 200 tonnellate di emissioni di CO2.

“Il pomodoro pugliese rappresenta un asset strategico per la nostra azienda, in particolare per il marchio Cirio che è presente sul mercato con i Pelati e la nuova gamma Le Selezioni che comprende anche i Datterinie i Ciliegini di Puglia – aggiunge Daniele Piva, direttore produzioni agricole di Conserve Italia -. Puntiamo ad allargare la base sociale nel territorio di Mesagne e Brindisi sostenendo i nostri agricoltori attraverso la garanzia e la stabilità che solo una grande Cooperativa come la nostra è in grado di fornire, partendo dall’assistenza tecnica in campagna e dal supporto per la raccolta meccanizzata, fino alle fasi di conferimento in stabilimento”.

 

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