BRINDISI – Il sindaco di Brindisi Angela Carluccio aveva la possibilità di nominare un addetto ai lavori alla presidenza delle “Farmacie comunali”. Difatti, in lizza per l’incarico di amministratore c’era anche il dottor Marcello Taurino, di San Donaci, iscritto all’Ordine dei Farmacisti di Lecce. Tra l’altro, la sua candidatura era stata segnalata – come prevedeva il bando – proprio dal presidente dell’Ordine salentino, il dottor Domenico Di Tolla, nonché da Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari – Bat, nonché vice presidente Fofi (Federazione Ordine farmacisti Italiani). Roba di non poco conto, dunque.

“Ma evidentemente– dice lo stesso dottor Taurino –  per il sindaco é più importante avere in farmacia una psicologa piuttosto che un farmacista abilitato (il riferimento è a Teresa Bataccia). A questo punto, visto che la scelta era già stata fatta, la Carluccio avrebbe potuto direttamente fare un decreto, senza passare dalle selezioni e poi dalle audizioni pubbliche”.

Taurino, che peraltro è vincitore di concorso a tempo determinato presso la farmacia comunale di Taviano e di Mancaversa, nel Leccese (come si evince dal curriculum presentato e come lui stesso ha dichiarato oggi nel corso della audizione, ndr), si sarà sentito umiliato, stamani, dinanzi alla Commissione esaminatrice, sapendo già in cuor suo che i giochi erano fatti. “Io mi sono presentato – dice – perché sono stato convocato dalla Amministrazione. Ma mi sarei volentieri risparmiato questa ‘figura’”. Probabilmente, Taurino avrà pensato che, con la nomina fatta, è stata offesa l’intera categoria dei farmacisti e la loro dignità.

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