Per farne legna, recide alla base un ulivo secolare in un uliveto non suo: denunciato

TORRE SANTA SUSANNA – I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna  a conclusione degli accertamenti, hanno deferito stato  libertà un operaio 59enne del luogo per i reati di furto di legna e danneggiamento di albero di ulivo. In particolare, l’uomo è stato sorpreso, a bordo della propria autovettura alla quale aveva agganciato un carrello carico di 10 quintali di legna di ulivo. Dalle verifiche è emerso che la legna proveniva da Mesagne e precisamente dalla contrada “Coccole”, da un terreno di proprietà di una signora del luogo, dall’interno  del quale l’indagato aveva reciso un ulivo secolare. La successiva perquisizione domiciliare a casa del 59enne, ha consentito di rinvenire ulteriori 30 quintali di legna di ulivo proveniente dallo stesso terreno agricolo  della pianta che aveva provveduto a recidere. La refurtiva è stata restituita  alla legittima proprietaria. Il fenomeno dei reati predatori nelle aree rurali in generale, e pugliesi in particolare merita grande attenzione. Purtroppo per gli agricoltori il taglio indiscriminato degli ulivi secolari finalizzato a procurare legna da parte di persone senza scrupoli, è un ulteriore flagello alla stregua del batterio della xylella fastidiosa che sta falcidiando le coltivazioni. Le piante d’ulivo rappresentano un patrimonio ambientale, storico, paesaggistico ed economico di elevato valore che va  pertanto salvaguardato sotto ogni profilo.

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