Una semplice paté choux con all’interno una delicata crema pasticcera è il dolce più conosciuto nel periodo di marzo, si arriva al giorno 19 (festa del papà) e si festeggia con questo dolce.
Parliamo quindi dell’amata zeppola!
Un dolce fatto da una base di pasta choux, cioè acqua, burro, farina, sale e uova, quindi una base non dolce ” ‘nsipida ” si dice nel Brindisino, ma unita ad una crema dolce il tutto cambia.
Ma perché viene chiamata “Zeppola” ?
secondo la tradizione dell’epoca romana, dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera.
Quindi le Zeppole nascono fritte!
Solo nell’epoca moderna, al giorno di oggi le zeppole hanno la variante al forno, in quanto risulta molto più semplice cuocerle, si formano su una placca da forno con la Sac a poche e un beccuccio a stella e si lasciano cuocere finché non saranno diventate marroncine. Processo leggermente più complicato se vogliamo friggerle perché bisogna formarle sulla carta forno sempre con la Sac a poche e si immergono testa in giù nell’olio bollente, poco per volta.
Per mantenere la tradizione vi regaliamo la ricetta tradizionale della zeppola con crema pasticcera  fritte.
Auguri a tutti i papà!
La ricetta
Dosi per una trentina di zeppole:
Per la PASTA
– 300 gr di farina
– 80 gr di burro
– 6 uova
– 1/4 di litro di acqua
– un pizzico di sale
– olio extravergine di oliva o strutto per friggere
Per la CREMA PASTICCERA
– 1/2 l di latte
– 125 gr di zucchero
– 4 tuorli d’uovo
– 50 gr di farina 00
– 1/2 stecca di vaniglia o un po’ di scorza di limone (solo la parte gialla)
Per la GUARNIZIONE
– zucchero a velo
Preparazione della pasta
– In una pentola far sciogliere nell’acqua il burro e il sale.
– Portare quasi a bollore e versarvi la farina tutta di botto mescolando energicamente per evitare la formazione di grumi.
– Continuare a mescolare fino a che la pasta non si staccherà dalla parete della pentola.
– Lasciare intiepidire l’impasto e poi unirvi un uovo mescolando delicatamente fino a quando sarà completamente assimilato; aggiungere il secondo uovo seguendo lo stesso procedimento, poi il terzo e così via.
(È difficile stabilire a priori il numero di uova, in quanto ci sono troppe variabili, tra cui la qualità della farina, la grandezza delle uova e il grado di umidità dell’impasto. Si saprà quando smettere di aggiungere uova quando l’impasto avrà difficoltà ad assorbire. Per i perfezionisti diremo che più uova si riuscirà a mettere nell’impasto e più questo lieviterà, e un sistema per aumentare il numero di uova è quello di asciugare molto l’impasto, tenendolo sul fuoco e continuando a mescolare ancora per qualche tempo dopo che si sarà staccato dalla parete della pentola.)
Preparazione della crema pasticcera
– In una casseruola portare a ebollizione il latte con la stecca di vaniglia o con la scorza di limone. Lasciare in infusione per alcuni minuti e poi togliere la vaniglia o il limone.
– Mescolate le uova con lo zucchero fino a che lo zucchero si sarà incorporato bene alle uova
– unite la farina setacciata in modo tale da non creare grumi
– unite al composto di uova, farina e zucchero un po di latte caldo per volta in modo tale che venga incorporato bene
– riponete il tutto sul fuoco moderato e mescolate dai bordi al centro finché la crema non raggiunga il bollore e quindi si sarà addensata
– riponete la crema ottenuta in una pirofila con foglio di pellicola, in modo tale che la tocchi e non si crei la patina e riponetela in frigorifero fino all’utilizzo
Frittura delle zeppole e guarnizione
– Tagliare dei foglietti di carta forno di forma quadrata con lato di circa 10 cm.
– Con una Sac a poche con il beccuccio largo a stella creare delle ciambelle sulla carta forno. Buttare una zeppola alla volta assieme alla carta forno in abbondante olio, che dovrà essere caldo ma non fumante, in quanto non le farebbe lievitare.
– Alzare la fiamma per farle dorare, scolarle e sistemarle su carta assorbente.
– Quando si saranno raffreddate, porre nel centro un po’ di crema pasticcera, guarnire con un po’ di crema al cioccolato e lo zucchero (semolato, in questo caso).
Buon appetito e buona festa del papà!
Francesco Mauro 
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