Palazzo (Movimento +39) a Forza Italia: “A che serve manifestare contro un programma già delineato a livello europeo?”

Ferruccio Palazzo

In merito alla protesta promossa dai componenti di forza Italia negli scorsi giorni, resto sconcertato dal fatto che gli stessi consiglieri remino contro corrente. Vorrei ricordare loro che Forza Italia fa parte fel gruppo PPE europeo ed ha votato, come il PD, per la elezione della neo presidentessa liberista Ursula von der Leyen, un nome, a detta di molti, che fa tremare la classe politica europea. Nel programma liberista, dopo lo schiacciamento delle economie sovrane degli stati partecipanti, vi è un abbattimento dei costi della manodopera e le eventuali meccanizzazioni di quelle aziende considerate “strategiche” nel comparto europeo. Dove non si puo’ assumere con paghe da fame (Legge Fornero per chi ha dimenticato e sarei curioso di sapere quale fu’, anche in quel contesto, il voto dei forzisti), si tecnologizza in nome di quella concorrenzialità del principio del liberismo piu’ sfrenato. In nome di quest’ultimo, in Italia, sono state effettuate le operazioni di svendita piu’ aberranti dei beni pubblici, ivi comprese le aziende “strategiche dello Stato”.  Abbiamo tutti sempre dato la colpa di tutto al famigerato PD, orda di svenduti ai poteri forti del XXI secolo….ma Forza Italia? Ha fatto la sua parte, sostenendo una politica di esproprio europeo a sfavore delle potenze e potenzialità italiane, sia sostenendo il PPE (il primo dei partiti liberisti europei), sia appoggiando le nomine di oscuri personaggi del FMI alla guida economica europea.

Allora la domanda nasce spontanea: A che serve manifestare contro un programma gia’ delineato a livello europeo? Ma sapranno, i consiglieri comunali di Forza Italia quale linea politica viene seguita a livello nazionale ed europeo dalla  direzione del loro stesso partito?Ed il loro portavoce, il già commissario regionale Mauro D’Attis non ha dato indicazioni in merito? Proprio lui che è il delfino del già presidente europeo Tajani? Ed, in tal caso, cosa aspettano i consiglieri forzisti, considerando la bontà dell’azione di protesta dei giorni scorsi nella stazione di Brindisi, a dimettersi in massa?

Dimenticanze o inizio di campagna elettorale regionale?

Ferruccio Palazzo

Movimento +39 Brindisi

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