Ottimo Zanelli, male Rush, Clark fuori tutto il secondo tempo. Sconfitta che brucia

PESARO (PU) MARCHE_ITA_26/01/2019_SPORT_BASKET_LEGABASKET_LBA Campionato Serie A Poste Mobile 2018_19_17A Giornata di ritorno_Sabato 26 Gennaio 2019 Ore 20:30_VL PESARO vs HAPPY CASA BRINDISI_Palazzetto dello Sport “Vitrifrigo Arena” in PESARO (PU) MARCHE ITA Nella foto VITUCCI

BRINDISI – Sconfitta che brucia e che espone l’Happy Casa a un finale di stagione thrilling. Una sconfitta sul campo di Brescia era da mettere in preventivo, soprattutto se si considera che Brindisi era priva di Banks. Per come è andata la partita, però, è giusto coltivare più di qualche rammarico. Guardando ai freddi numeri, la sconfitta sembrerebbe figlia dei 10 rimbalzi in più catturati da Brescia, del 46% da due degli ospiti contro il 54% dei padroni di casa e del 4 su 9 dalla lunetta dell’Happy Casa contro il 18 su 21 dei bresciani. In realtà, Brindisi a 47 secondi dalla fine aveva la partita in mano. Sul +2 e con 2 secondi concessi all’attacco bresciano, gli uomini di Vitucci si sono fatti sorprendere nella rimessa dal fondo dal taglio in area di Vitali, che sfruttando un blocco di Zerini ha comodamente realizzato il canestro del 77 pari finale. Al supplementare, poi, non c’è stata storia, semplicemente perché era finita la benzina. Una conseguenza fisiologica dei 20 minuti di fila giocati da Moraschini e Brown nel secondo tempo, dei 18 minuti di Chappell e dei 16 di Rush. Proprio il giocatore svedese ha giocato tutto l’ultimo quarto, pur non avendo vissuto la sua giornata migliore. Oltre all’1 su 3 da due e allo 0 su 2 da tre dell’ultimo periodo, Rush è apparso distratto anche in difesa, come nell’occasione della rimessa citata prima, quando avrebbe dovuto proteggere il canestro più che la linea laterale, fermo restando il pasticcio sull’asse Moraschini-Gaffney che ha aperto la strada a Vitali.

L’elevato minutaggio al quale sono stati sottoposti gli esterni biancazzurri scaturisce dal fatto che Vitucci non ha schierato per tutto il secondo tempo Wojciechowski e Clark. Il primo per scelta tecnica, dopo che nel secondo quarto i suoi errori hanno consentito a Brescia di rientrare dal 22 a 31. Il secondo non è chiaro se per scelta tecnica o per condizioni fisiche. Chi era in gran forma era invece Zanelli (15 di valutazione), che però è stato tolto a 2 minuti e 36 secondi dal termine della gara, nonostante fosse in quel momento tra i migliori in campo. Probabilmente sarebbe stato più giusto sostituire Rush, così come nel supplementare sarebbe stato auspicabile vedere sin da subito Clark e Zanelli, data la lampante stanchezza che pervadeva gli esterni brindisini. Si dirà, però, che del senno di poi son piene le fosse. Vero.

Quello che conta adesso, comunque, è ritrovare le gerarchie dopo il rientro di Clark e l’infortunio di Walker, così come bisognerà comprendere i motivi per i quali l’Happy Casa ha giocato contro Torino e Brescia due quarti da 56 e 53 punti e altri due quarti da 29 e 21 punti totali. E bisognerà capirlo entro domenica, perché la sfida contro Varese ha il sapore del match da 4 punti in palio.

Andrea Pezzuto

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