Nella mia qualità di consigliere comunale, ho presentato questa mattina al presidente del consiglio comunale ed al sindaco di Mesagne una mozione, da discutere nella prossima seduta consiliare, per impegnare l’amministrazione comunale ad iscrivere la Città di Mesagne all’Anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema, sede del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, luogo martire della violenza nazifascista.

L’anagrafe è una comunità virtuale di valori, aperta a tutti coloro che si riconoscono in una serie di principi enunciati sulla “Carta di Stazzema”, che ho riportato integralmente nella mozione depositata.

Perché un’anagrafe antifascista nel 2018? Perché sta succedendo qualcosa di preoccupante: ancora oggi si riaffacciano simboli, parole, atteggiamenti, gesti ed ideologie che pensavamo ormai appartenessero al passato.

Sottoscrivere la Carta di Stazzema ed aderire all’anagrafe significa prendersi un impegno per la democrazia, a difesa dei valori della nostra Costituzione a 70 anni dalla sua entrata in vigore, che raccolga tutti coloro che si sentano impegnati in difesa dei valori di libertà, democrazia, legalità e contro il diffondersi di episodi di intolleranza, di rievocazione dei totalitarismi dello scorso secolo, che fecero della violenza lo strumento di affermazione contro oppositori politici, minoranze etniche e religiose.

Come riportato nell’atto depositato, iscriversi a questa anagrafe «significa condividere, affermare, rivendicare i principi che sono alla base della nostra democrazia, della Costituzione italiana, della Dichiarazione universale dei Diritti umani ed essere per un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione. Perché essere antifascisti è una battaglia di civiltà, è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi».

Fernando Orsini

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