Opi Brindisi, riparte “l’Infermiere torna a scuola”, un progetto che parla di inclusione e qualità di vita

Riparte la seconda edizione del progetto dell’Opi di Brindisi “l’Infermiere torna a scuola” presso l’istituto “E. Majorana” di Brindisi.

I professionisti di Opi Giovani Brindisi, con l’appoggio e la fiducia del Presidente dell’Ordine Antonio Scarpa, anche consigliere nazionale Fnopi, si rimettono in gioco con competenza e dedizione dando avvio alla seconda edizione del “Progetto L’Infermiere torna a scuola.
Tra gli obiettivi posti: prevenire comportamenti a rischio, favorire l’inclusione di soggetti in condizione di fragilità psicofisica, gestire gli acuti in orario scolastico, prevenire malattie sessualmente trasmissibili, dipendenze, violenze, ed ancora riduzione dei disturbi alimentari e promozione dell’attività fisica, per migliorare gli indici qualitativi di vita tra gli adolescenti.

La formazione sarà erogata a quattro classi di studenti, in due lezioni distinte: la prima classe seguirà l’appuntamento formativo dalle ore 8 alle ore 10, mentre la seconda dalle ore 10 alle 12, per una durata di  10 per un totale di 40 ore. Numerose sono già gli istituti sul territorio che vogliono unirsi all’iniziativa formativa.

Questo progetto è in linea con l’obiettivo individuato dal Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025, che si pone il raggiungimento del Livello Essenziale di Assistenza “Prevenzione collettiva e sanità pubblica” con il Programma “Scuole che promuovono Salute” tramite un approccio  per setting. Le comunità costituiscono un luogo d’eccellenza degli interventi di promozione della salute, sia diffondendo informazioni e conoscenze sull’importanza di uno stile di vita salutare, sia offrendo opportunità per facilitarne l’adozione.

“Partecipazione” della comunità, “responsabilizzazione” ed “equità” sono le parole chiave dell’approccio per setting, conclude il Presidente Antonio Scarpa, quale miglior luogo della scuola per favorire la “Promozione della salute” come proposta educativa continuativa e integrata ?

Il nostro obiettivo al termine del progetto, è la responsabilizzazione degli studenti partecipanti, al fine di divenire loro stessi promotori di buona salute, attraverso la diffusione delle conoscenze nei rispettivi nuclei familiari e nelle comunità di appartenenza, favorendo anche un miglioramento della percezione della figura infermieristica tra i cittadini.

L’auspicio è che questa iniziativa possa far fiorire, non più a macchia d’olio, una presenza ormai irrinunciabile nelle scuole di tutto Italia.

 

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1 COMMENTO

  1. A.I.C.E. associazione italiana contro l’epilessia sezione di Brindisi, sarebbe grata di essere coinvolta in questo importantissimo progetto per quello che riguarda la gestione delle crisi e la somministrazione di farmaci in orario scolastico ordinari e di emergenza. Questo per favorire sempre meglio l’inclusione scolastica e sociale degli alunni/e e studenti/esse con epilessia e preparare un futuro sereno.

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