BRINDISI – La risposta dello Stato rispetto agli ultimi episodi criminosi verificatisi in città è arrivata puntuale: l’operazione “Alto impatto”, coordinata dal Prefetto Valenti, che ha visto in campo 200 uomini delle forze dell’ordine, ha portato sin dalle prime luci dell’alba al ritrovamento di armi, droga ed altro materiale sospetto all’interno di appartamenti, garage e pertinenze oggetto di perquisizioni.

La situazione, come ribadito nel corso della conferenza stampa svoltasi in prefettura stamani, non sarebbe da definire critica, ma l’allarme sociale procurato dalla serie di atti delittuosi perpetrati meritava comunque una risposta forte da parte dello Stato, che ha voluto agire a fini preventivi e repressivi, rispondendo anche mediante l’attività dell’autorità giudiziaria, la quale ha condotto, come riportato nei giorni scorsi, ad alcuni arresti.

Va detto che l’operazione odierna non è stata il frutto di una scelta dettata dall’emotività del momento, ma ha rappresentato la concretizzazione di quanto previsto nel vertice tenutosi lo scorso 17 ottobre alla presenza anche del Procuratore generale De Donno, durante il quale venne pianificato nel dettaglio quanto visto quest’oggi.

“E’ stata un’operazione dimostrativa di efficienza”, ha affermato il Prefetto, che ha aggiunto: “Quanto avvenuto oggi è il frutto di un lavoro di squadra, ma a questa operazione ne seguiranno altre fino a Natale”.

Come detto, nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute soprattutto armi, seppure tra queste non siano stati ritrovati i kalasnikov utilizzati negli atti delittuosi: proprio l’abitudinario utilizzo di armi registrato nel territorio (le quali arrivano perlopiù dalle rotte balcaniche) è l’elemento che maggiormente desta preoccupazione.

Tra le note positive, vi è da segnalare invece l’atteggiamento dei cittadini, i quali, come riportato dal Comandante dei carabinieri De Magistris, si sono congratulati per il lavoro svolto dai militari, mentre altrove (ad esempio Ostia) si è invece registrato ostracismo. Tuttavia, l’accorato appello rivolto ai cittadini è quello di collaborare maggiormente con le forze dell’ordine, fornendo informazioni e dettagli, poiché, come sottolineato dai presenti al tavolo, senza il loro aiuto la sola azione dello Stato rischia di rivelarsi inefficace.

La grande sinergia che si registra tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Prefettura e Procura lascia comunque sperare che si possa porre un argine alle forme più gravi di recrudescenza della ciminalità organizzata, mentre desta maggiore preoccupazione il proliferare di atti criminosi ad opera di giovanissimi. Il Prefetto Valenti, però, ha lanciato un monito preciso: “Questi balordi sappiano che non vanno molto lontano e che prima o poi la risposta dell Stato arriva”. Ed alla luce delle prime e immediate risposte giunte, i cittadini possono restare moderatamente fiduciosi.

Andrea Pezzuto
Redazione

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