Oggiano: “La chiusura di Corso Garibaldi un palliativo”

massimiliano oggiano

BRINDISI – La chiusura di corso Garibaldi dalle 17 alle 24, seppur in via sperimentale per un mese, pare essere più un provvedimento da dare in pasto a qualcuno che a risolvere il problema. Se qualcuno vuole “cambiare sta storia” deve iniziare a comprendere che per diventare una Città  a misura d’uomo e smart deve capire che la zona dei corsi NON RAPPRESENTA  IL CENTRO STORICO ma semplicemente la così detta zona commerciale del Centro che merita altri tipi di attenzione per evitarne la inesorabile continua desertificazione! Il vero Centro storico  da pedonalizzare e renderlo turisticamente e commercialmente  appetibile si tova nella zona compresa tra Palazzo Nervegna S. Pietro degli Schiavoni piazza S. Teresa e le Sciabiche; in questa zona ci sono la maggior parte di monumenti chiese piazze storiche musei da visitare; ma per rendere questa zona appetibile necessita di un nuovo regolamento del commercio  appropriato che agevoli  l’apertura di  locali enogastronomici caratteristici piccoli rivenditori di souvenir e dell’artigianato locale. Questa è la vera sfida che questa nuova amministrazione deve affrontare se vuole dare un  reale senso alla chiusura al traffico veicolare  del centro che non significa chiudere al traffico i corsi ma pedonalizzare il vero  Centro storico previa una decisa azione di “persuasione” nell’agevolare tutte quelle attivita commerciali artigianali ed enogastronomiche necessarie alla sua attrattività . Alla ripresa dei lavori proporro una conferenza dei capigruppo alla presenza dei veri e reali portatori d’interesse sull’argomento in questione.

dott. Massimiliano Oggiano
capogruppo FdI
vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi 

 

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2 COMMENTI

  1. Sono perfettamente d’accordo l’importante è insistere per cercare di risolvere questo annoso problema dei corsi.
    Occorre convincere i Brindisini a godersi la propria Città e su questo che Voi giovani Amministratori dovete puntare a prescindere dalla fede politica

  2. Deve finire l’equazione “boccaccio di carciofini+braccialetto” = turismo. Per il resto sono d’accordo. La valorizzazione deve avvenire con iniziative gradite ai giovani e con il racconto della storia di quei vicoli. Bisogna dare un motivo per venire a Brindisi.. le chiese, i monumenti con didascalia, i boccacci di carciofini ed i braccialetti li hanno tutti.

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