BRINDISI – Sono sconcertanti le dichiarazioni del Sindaco in merito alla richiesta di chiusura del dormitorio per extracomunitari di via prov.le per S.Vito degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria del SISP dell’ASL di Brindisi per gravissime, anzi inesistenti condizioni igienico, sanitarie e di sicurezza della struttura in questione accertate dopo il sopralluogo effettuato dagli stessi il 4 febbraio u.s..
Pare che la sua più grande preoccupazione sia quella di “chiarire a noi comuni mortali” che i 250 ospiti presenti, dovesse esser chiuso il dormitorio, avendo tutti un permesso di soggiorno (ha lui la certezza che tutti siano regolari con regolare permesso di soggiorno??) non abbandoneranno la Città! Ce ne faremo una ragione. Di contro se hanno tutti un permesso di soggiorno è perché hanno un regolare contratto di lavoro e pertanto potrebbero pagarsi anche in gruppo l’affitto di una casa cosi come fanno i comuni mortali italiani.
Forse il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria e di igiene pubblica in Città, non ha ben compreso che quello che è stato accertato e denunciato dagli ispettori dell’ASL allo stesso era ben noto da tempo e non avrebbe dovuto attendere l’intervento di terzi per intervenire senza indugio, con una grave responsabilità quindi omissiva di un suo dovere amministrativo oltre che morale. I flebili quanto inutili tentativi del mese scorso di dare una “rinfrescata” alla struttura e una sanificazione e messa in sicurezza della stessa, con una iniziale “normalizzazione” anche nelle presenze di ospiti, ritornati nel giro di qualche settimana a circa 250 (con soldi sempre dei brindisini), hanno rappresentato solo la classica foglia di fico per lavarsi la coscienza e nascondere un problema che si sapeva in partenza sarebbe ritornato in tutta la sua virulenza più grave di prima.
Alla affermazione del sindaco Rossi “non capisco cosa si voglia ottenere con questo atteggiamento” rispondo: riportare nella legalità e nel rispetto delle più normali e comuni regole di vivibilità igienico-sanitaria e sicurezza una struttura che diversamente (per quanto accertato e denunciato dagli ispettori dell’ASL e prima ancora dallo scrivente) rischia di diventare un luogo dove qualcuno, prima o poi, sarà obbligato a depositare qualche corona di fiori!
Un ultima cosa: se il Sindaco e la sua Amministrazione non sono in grado di affrontare questa emergenza, nonostante in campagna elettorale pareva avesse la soluzione in tasca, dia una delega speciale in bianco dedicata alla problematica in questione allo scrivente e il problema glielo risolve l’opposizione.
Dott. Massimiliano Oggiano
Capogruppo FdI
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi
E Lei Signor Massimiliano Oggiano, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi e Capogruppo di FdI ed all’opposizione, crede che il Signor Rossi sindaco di Brindisi Le farebbe mettere le mani sulle galline dalle uova d’oro? Questo Centro di accoglienza è nato male e tale resterà fino a quando ci saranno buonisti su tutto il territorio, fino a quando troveranno consensi per governare la città. Purtroppo Brindisi si merita questo anche perchè il Signor Rossi, Tranese è stato eletto democraticamente e per la stupidità ( o invidia?)di qualcuno a te ben noto, e senza dubbio tu non saresti all’opposizione.
Intervenga anche senza delega Sig. Oggiano, avanzi una proposta e se essa potrà essere fattibile credo che l”amministrazione l’appoggera’.
Anche noi semplici cittadini possiamo e dobbiamo proporre, figuriamoci voi politici.
Uova e galline d’oro non credo ve ne siano, anzi!