Nuovi ospedali, Amati: “Monopoli-Fasano e Taranto con problemi, Maglie-Melpignano con inciampi e Andria si spera”

Fabiano Amati

“La costruzione dei nuovi ospedali ha bisogno del nostro monitoraggio continuo. Per il Monopoli-Fasano il problema consiste nel rischio di non rispettare la data di fine lavori, ossia il 25 aprile 2023, se la media di maestranze occupate non supererà le attuali 139.
Anche l’ospedale di Taranto ha qualche problema: la fine lavori inizialmente prevista per il 24.1.2022 è slittata al 10 agosto 2022. Allo stato il problema più grande, però, è la mancata provvista di 105milioni per l’acquisto di arredi e attrezzature. Per l’ospedale di Maglie-Melpignano c’è l’inciampo imprevisto di una verifica d’anomalia nella gara di progettazione, che si spera possa essere conclusa entro questa settimana. Per l’ospedale di Andria, invece, si spera che nel giro di qualche giorno l’Asset possa comportare le attività di verifica, compresa quella attinente al maggior costo dell’opera rispetto alla disponibilità finanziaria. Su tutti i nodi problematici la Commissione sarà comunque riconvocata nelle prossime settimane”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Problemi di natura diversa per i nuovi ospedali di Monopoli-Fasano e Taranto.
Per il primo c’è la questione della insufficiente presenza di maestranze, in media 139, giudicata non esaltante dalla direzione lavori con riferimento alla data di conclusione dei lavori prevista per il 25 aprile 2023. A ciò si aggiunga la circostanza dei continui aggravi di spesa, deliberati all’unanimità con due provvedimenti dal Comitato consultivo tecnico, allo stato quantificati in euro 7.881.912 per la prima determina e euro 677.152,01 per la seconda determina, per un totale di euro 8.559.064,01.
Per il secondo, invece, la previsione di fine lavori, prevista per il 10 agosto 2022, è stata prorogata con la perizia di variante del 7.3.2022, atto con cui è stato inoltre liquidato un importo aggiuntivo pari a euro 12.217.955,58, aggiornando l’importo contrattuale complessivo a euro 134.616.250,44. Allo stato risultano iscritte, inoltre, 4 riserve per un importo di euro 3.403.871,09, dopo la cancellazione di 19 ulteriori riserve avvenuta con il riconoscimento di una somma pari a euro 5.496.501,13 a titolo di caro materiali. Su questi ulteriori costi abbiamo comunque chiesto tutta la documentazione, al fine di sottoporla all’analisi della sezione Lavori pubblici della Regione.
Il problema più rilevante sul nuovo ospedale di Taranto è però l’acquisto di arredi e attrezzature: senza il finanziamento di 105milioni non si potrà partire.
Per quanto riguarda invece il nuovo ospedale di Maglie-Melpignano si attende la verifica di anomalia sulla proposta classificatosi al primo posto della graduatoria: il procedimento dovrebbe concludersi entro la settimana. Per l’ospedale di Andria, infine, si attende la verifica Asset sul progetto e la congruità dei maggiori oneri per euro 150milioni, portando il costo complessivo dell’opera a euro 250milioni”.

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