OSTUNI – Gli agenti del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto Mariano Barnaba di 25 anni, per furto in appartamento e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi, dove dovrà rimanerci fino al 29.07.2018.

In data 13 giugno 2017 il Magistrato di Sorveglianza di Lecce ha ammesso, in via provvisoria, Barnaba alla misura dell’Affidamento in prova al servizio sociale. Fin dall’inizio dell’esecuzione della misura, il ragazzo ha violato le prescrizioni imposte, danneggiando un terreno coltivato in località Monticelli. Nella circostanza, in data 29 giugno 2017, lo stesso è stato diffidato dal Magistrato di Sorveglianza ad astenersi dal tenere condotte incompatibili con le prescrizioni e con il giudizio di affidabilità espresso nel provvedimento applicativo della misura. Il 12 luglio 2017 è stato nuovamente diffidato al rispetto degli obblighi impostigli perché trovato in compagnia di persona sottoposta alla sorveglianza speciale ed avente a suo carico diversi precedenti per reati di una certa gravità, quali associazione per delinquere, furti, rapine, estorsione ed altro. Così, Barnaba è stato condannato ad una restrizione domiciliare che gli imponeva di far rientro in casa, con una anticipo alle ore 18:00 di tutti i giorni, rispetto alle precedenti ore 21. Ma il 10.08.2017 è pervenuta ulteriore informativa del Commissariato di Ostuni dalla quale si è evinto che sempre il giovane aveva intrattenuto rapporti con un ragazzo del posto poco più che diciottenne e che aveva riferito agli inquirenti di avere un debito per droga con persone terze e di essere stato contattato proprio dall’odierno arrestato, il quale gli proponeva il suo aiuto per far fronte alla situazione debitoria. Le dichiarazioni rese dal giovane ostunese, tutte debitamente riscontrate dagli investigatori, hanno evidenziato uno scambio di messaggi con Barnaba che, consapevole della irregolarità se non illiceità del suo comportamento, si è raccomandato col ragazzo di procedere all’immediata cancellazione dei menzionati messaggi. Alla luce della dettagliata e scrupolosa attività investigativa, è apparso evidente all’Autorità giudiziaria leccese che Barnaba fosse perfettamente a conoscenza del debito esistente per l’acquisto di sostanza stupefacente nonché che era in contatto con lo sconosciuto spacciatore sino a svolgere egli stesso attività di mediazione per l’estinzione del debito. In cambio, l’odierno arrestato ha richiesto la corresponsione di monili in oro, secondo un consolidato modus operandi.

Dunque, all’esito delle formalità di rito, Barnaba è stato associato presso il carcere di Brindisi.

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